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Bobo Jenkins, il bluesman che cantava la politica

Il 7 gennaio 1916 a Folkland, in Alabama, nasce John Pickens Jenkins, cantante e chitarrista blues più conosciuto come “Bobo” Jenkins.

A nove anni in un gruppo gospel

Talento precoce a cinque anni canta nella chiesa del suo quartiere e nel 1925, a nove anni, entra a far parte di un gruppo gospel. Nel 1928 lascia la famiglia e si trasferisce a Memphis. Dopo il servizio militare, nel settembre del 1942, si stabilisce a Detroit, nel Michigan dove cerca e trova lavoro pur non rinunciando a coltivare nel tempo libero la sua passione per la musica. Nel 1954 debutta in un club di St. Louis.

La politica in musica

Il suo nome comincia a diventare popolare anche per la capacità di mettere in musica concetti complessi che appartengono alla sfera politica. Proprio nel 1954 il suo Democrat blues gli vale un contratto discografico e di edizioni con la Chess. La strada è aperta. La sua intensa attività culmina nel 1964 nella costruzione di una propria casa discografica, la Big Star con cui realizza vari album compresi i fondamentali The life of Bobo Jenkins e Here I am a fool in love again. Tra le sue caratteristiche più rilevanti c’è quella di adattare il repertorio tradizionale al sound moderno del blues di Detroit. Muore il 14 agosto 1984 in quella Detroit che da tempo è diventata la sua città.

 

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