Il 18 luglio 1914 nasce a Fairmead, in California il clarinettista Robert Helm, detto Bob, uno dei protagonisti del jazz di San Francisco.
Gli inizi con la Yerba Buena
Inizia a suonare con vari gruppi orchestrali a Dos Palos quando è ancora giovanissimo e sostanzialmente un autodidatta. Successivamente si perfeziona nello studio del clarinetto pur non rinunciando in qualche occasione a misurarsi con altri strumenti come il sassofono, la tromba e la chitarra. Nel 1935 si trasferisce a San Francisco entrando a far parte della Yerba Buena Jazz Band di Lu Watters e, successivamente, delle jazz band di Bob Scobey, Turk Murphy, Wally Rose, Clancy Hayes e altri musicisti che in quel periodo danno vita alla cosiddetta “scuola San Francisco”, una corrente che occupa un posto ben definito nell’ambito del “dixieland revival”.
Una carriera lunga e fortunata
Bob Helm si esibisce per anni nei più eleganti ritrovi di San Francisco prendendo parte a una nutrita serie di dischi per la Good Time Jazz, la Verve, la Columbia, la Mercury, nei quali mostra una bella sonorità, rotonda e fluida, che risalta particolarmente nei temi lenti eseguiti sul registro grave dello strumento, mentre denota un certo impaccio e carenza di grinta nei tempi più veloci e nelle tonalità sovracute. All’inizio degli anni Cinquanta si trasferisce per un certo periodo a Portland in Oregon per suonare con la Castle Jazz Band. Ritorna quindi a San Francisco per riaggregarsi alla jazz band del trombonista Turk Murphy. Nel 1954 è a New York alla testa dei Riverside Roustabouts, con i quali registra un interessante album per la Riverside. Ritorna quindi a San Francisco dove entra ancora i una volta a far parte dell’orchestra di Turk Murphy, con la quale suona pressoché ininterrottamente per oltre vent’anni, salvo alcune brevi parentesi a fianco di altri leaders. Muore il 1° settembre del 2002.