Home C'era una volta Bob Crosby, cantante ma soprattutto leader

Bob Crosby, cantante ma soprattutto leader

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Il 23 agosto 1913 nasce a Spokane, Washington, il cantante George Robert Crosby, conosciuto come Bob Crosby, fratello minore di Bing e padre del chitarrista-cantante Chris.

Un leader molto capace

Bob inizia a cantare professionalmente nel 1932 con l’orchestra di Anson Weeks. Due anni dopo viene ingaggiato dalla Dorsey’s Brothers Orchestra della quale è manager Cork O’Keefe, uno dei più importanti impresari di New York. Fu proprio O’Keefe a ipotizzare nel 1935 a Gil Rodin – che organizzava una nuova orchestra utilizzando un nucleo di musicisti staccatisi assieme a lui dall’orchestra di Ben Pollack – il nome di Bob Crosby come leader. Crosby diventa così, nel giugno del 1935, leader della nuova orchestra che comprende lo stesso Rodin, Yank Lawson, Eddie Miller, Gil Bowers, Matty Matlock, Joe Harris, Dean Kincaide, Nappy Lamare, Ray Bauduc e Bob Haggart. Seguendo una rotta diversa da quella delle orchestre rivali. che si rifanno per lo più alla matrice “Harlem” dei vari Lunceford, Webb, ed Ellington, l’orchestra di Crosby preferisce riallacciarsi alla tradizione del dixieland e riprendere le classiche polifonie tromba-trombone-clarinetto adattandole al proprio grande organico secondo una nuova e più moderna formula orchestrale e ricavandone un sound inedito, in cui le tradizioni di New Orleans e di Chicago si incontrano con concezioni ritmiche e armoniche ben più originali di quelle utilizzate sino a quel momento dai dixielanders.

Una perfetta macchina da swing

Stabilità di organico, affinità stilistica e unanimità di vedute fanno dell’orchestra una perfetta macchina da swing, che si muove con grande scioltezza. Verso la fine del 1937 in seno all’orchestra si forma un ottetto di impostazione tipicamente dixieland, denominato Bob Crosby’s Bob Cats,. Dal 1939 l’orchestra prende un indirizzo più. Il periodo di declino dura sino alla metà del 1941 quando, abbandonati gli arrangiamenti melodici, Crosby ritorna alle origini riproponendo lo stile che ha contraddistinto la sua produzione degli anni migliori. La guerra però è ormai alle porte e l’orchestra si scioglie. Crosby si esibisce anche come presentatore e animatore di spettacoli televisivi riuscendo a conquistarsi sotto questa veste una discreta popolarità. Negli anni Cinquanta dopo vari tentativi ricostituisce una buona formazione della quale chiama a far parte molti dei suoi vecchi partner. Dopo un’altra lunga assenza dalle scene del jazz, Crosby ricostituisce nel 1956, con l’aiuto di Lawson e Haggart, i Bob Cats. Bob muore il 9 marzo 1993.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".