Il 13 febbraio 1941 muore durante un intervento chirurgico a Durham, nel North Carolina, Blind Boy Fuller, uno dei bluesmen più noti e di maggior successo nell’America degli anni Trenta.
Versi ironici su una musica triste
Nato a Wadesboro, sempre nel North Carolina, nel 1908 o nel 1909 Allen Fulton, questo è il suo vero nome deve la sua fama alla sua capacità di legare versi densi di sarcasmo e di ironia, nel corso dei quali molto largo risultava l’impiego del double talk, il doppio linguaggio che consentiva ai neri di ironizzare sulla loro vita, al particolare sound, molto triste e doloroso della sua musica.
Più sicuro in coppia
Fuller non ci vede a causa di un’ulcera agli occhi e per muoversi sceglie di non lavorare mai da solo ma in coppia con musicisti che gli danno più sicurezza e lo seguono sempre. Inizialmente si fa accompagnare da George Washington, detto Bull City Red e in seguito forma un interessante e proficuo sodalizio con Gary Davis con cui effettua anche le prime registrazioni discografiche. Nel 1934 stringe amicizia con Sonny Terry che va a vivere con lui a Durham. Alla fine degli anni Trenta viene colpito da una grave malattia ai reni, che indirettamente si ritiene sia la causa della sua morte.