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BlaBlaCar, gli italiani amano il carpooling

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BlaBlaCar mette in contatto automobilisti che dispongono di posti liberi in auto con passeggeri che desiderano spostarsi nella stessa direzione, permettendo di condividere le spese di viaggio e ottimizzare risorse che altrimenti andrebbero sprecate (i posti vuoti su auto che sarebbero comunque in circolazione), con benefici sul traffico, sulle infrastrutture e sull’ambiente.

BlaBlaCar, gli italiani scelgono il carpooling

Le ragioni per cui i viaggiatori italiani scelgono il carpooling sono diverse, oltre al risparmio economico che BlaBlaCar consente rispetto al viaggio in auto da soli e rispetto ad altre soluzioni di traporto. La prima è sicuramente la possibilità di viaggiare in compagnia, chiacchierando con persone nuove con le quali può capitare di scoprire inaspettate cose in comune e da cui, spesso, si ricevono prezioni consigli proprio sui luoghi verso cui si è diretti: dai ristoranti alle spiagge, ci sono segreti che soltanto chi conosce il territorio può svelare. La seconda motivazione è che l’auto permette di raggiungere con facilità e rapidità anche le zone non servite dal trasporto pubblico o non raggiungibili con altri mezzi: un bel vantaggio, soprattutto per chi si reca in piccole località di mare e montagna. E, ancora, l’auto è un mezzo comodissimo per quanti desiderino viaggiare con i propri animali in tutta tranquillità, senza bisogno di pagare costi aggiuntivi e soprattutto rispettando le loro esigenze anche negli spostamenti più lunghi.

Nel primo weekend d’estate (24-26 giugno), sulla piattaforma sono stati offerti 40.000 posti in auto. Nel mese di luglio, solo per raggiungere le mete del weekend, stanno viaggiando con BlaBlaCar oltre 75.000 persone; e per l’esodo di agosto stimiamo che saranno invece offerti sulla piattaforma oltre 250.000 posti. Per quanto riguarda i viaggi all’estero, l’estate scorsa sono stati offerti su BlaBlaCar 67.600 viaggi condivisi dall’Italia alla Francia, 27.780 dall’Italia alla Germania e 4.700 dall’Italia alla Spagna: per l’estate 2016, si prevede che anche i passaggi verso l’estero siano destinati ad aumentare.

Secondo uno studio di McKinsey (“Are you ready for the resource revolution?”, di Stefan Heck e Matt Rogers), si stima che le automobili rimangono parcheggiate in media il 96% del tempo e trascorrono lo 0,5% del loro tempo ferme nel traffico e lo 0,8% nella ricerca di un parcheggio. Vengono utilizzate solo il 2,6% durante il loro tempo di vita e, nel 75% di questi casi, a bordo c’è solo il conducente.

In un anno di blablacar si risparmiano 3,36 tonnellate di CO2

Mettendo in contatto gli automobilisti che devono affrontare lunghi tragitti con altri viaggiatori che hanno la necessità di spostarsi nella stessa direzione e consentendo loro di condividere un lungo viaggio e i relativi costi, BlaBlaCar riempie le automobili che sono già sono sulle strade e permette a 10 milioni di persone ogni trimestre di viaggiare senza impattare ulteriormente sulle infrastrutture e sull’ambiente. Secondo una stima recente, se tutte le auto in circolazione offrissero un passaggio ogni veicolo consentirebbe un risparmio di 3,36 tonnellate di CO2 ogni anno. Inoltre, secondo la stessa stima, nel corso dei soli ultimi 12 mesi, dalla community di BlaBlaCar sono state risparmiate globalmente 500.000 tonnellate di carburante, pari all’illuminazione che occorre per un anno a Los Angeles. Nello stesso lasso temporale, si è evitata l’emissione di 1 milione di tonnellate di CO2, ovvero l’equivalente delle emissioni che creerebbe la partenza e ritorno di 400.000 aerei da Parigi a New York.

BlaBlaCar per l’ambiente e la qualità della vita

Più nel dettaglio, in Italia nell’ultimo anno grazie alla community di BlaBlaCar sono state risparmiate 31.813 tonnellate di carburante e 47.656 tonnellate di CO2.

Da una ricerca realizzata in 11 Paesi da BlaBlaCar con Arun Sundararajan, professore della New York University Stern School of Management e autore del libro “The Sharing Economy” è emerso che gli italiani si fidano più delle persone che appartengono alle community online di cui fanno parte (quasi come degli amici e dei familiari, e ben più che dei colleghi o dei vicini di casa), e che chi utilizza una piattaforma della sharing economy come BlaBlaCar è più aperto verso gli altri ed è fino a 3 volte più disposto a vivere altre esperienze condivise.

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