Mentre la Germania, sempre più sensibile al mood eco-futurista, si prepara a costruire la prima autostrada per biciclette, una super pista ciclabile che collegherà Dortmund a Duisburg per ben 60 km di libertà on the road, gli italiani più green cominciano a comprendere, assaporandola, tutta la più benefica magia del visitare, pedalando in libertà, una città come Berlino.
Berlino, una città per gli amanti delle biciclette
Vero laboratorio a cielo aperto, dove si sperimentano architetture e formule di convivenza sempre più attente e ricercate, la capitale alemanna, forse proprio a causa del suo passato difficile e movimentato, vibra d’energia vitale ad ogni Straße. Scoprire Berlino, sospendendo ogni incertezza tra pedalate all’insegna della più assaporata lentezza, è un’esperienza impagabile, un intimo viaggiare con indosso la lente d’un residente cittadino, più che del classico turista.
Nella città del currywurst, tutta bellezza e pianura, le due ruote rappresentano una vera e propria alternativa alle auto e agli impeccabili mezzi di trasporto pubblico. Uomini d’affari, impettiti nei loro abiti, intenti a legare con rigore certosino le loro bici, cagnolini trasportati dall’alto dei cestelli di vimini, studenti che impennano sfrecciando verso l’ultimo pub.
E ancora, bimbi su bimbi che assaporano, protetti nei loro caschetti, i primi passi verso l’indipendenza. Circa il 10% delle strade della capitale tedesca, infatti, offrono percorsi speciali, cadenzati da puntuali semafori e pensati unicamente per i ciclisti.
La pista del Muro di Berlino
Sebbene immensa e frenetica, Berlino resta inoltre una città relativamente verde: quasi ogni quartiere vanta un parco e ben il 18% della superficie complessiva della città, grazie ad una campagna di rimboschimento attuata negli ultimi vent’anni, è ricoperto da boschi. Qui dove la rivoluzione dei pedali è già leggenda, però, il vero passaggio obbligato resta il Berliner Mauerweg, lì dove un tempo c’era il muro e dove oggi è tutta pista ciclabile. Per qualsiasi eco-viaggiatore alla scoperta diBerlino, infatti, pedalare lungo la storia del Muro è un’esperienza d’indubbio fascino. Realizzata tra il 2000 e il 2006, la pista é divisa in 14 tratti, più o meno lunghi tra i 7 e i 21 Km. Una macchina fotografica per immortalare frangenti di vissuto di questa divisione ed un leggero taccuino per appuntare ogni dettaglio: ad intervalli regolari, il cicloturista potrà infatti scendere dalla sella per soffermarsi ad approfondire, lungo i diversi punti informativi, tutti i ricordi e le curiosità del Muro.
Scoprire, dunque, Berlino da un’altra angolazione, ritornando doppiamente indietro nel tempo: nel tempo della memoria d’una fetta di storia impossibile da dimenticare, da un lato, nel tempo della propria infanzia, dall’altro, lì dove tutte le pedalate erano solo spensierate discese di speranza per il futuro.