Circondarsi di verde fa bene, alla salute del corpo e dell’anima. Sono gli esperti di Interflora a segnalarlo in un’ultima ricerca. Se, dunque, c’è qualcosa che dona buon umore ed aiuta l’umore è proprio rilassarsi attraverso una terapia “verde” a tutti gli effetti. Le azioni che inducono un pieno senso di benessere non sono solo associate alla cura dello sguardo e dei colori che il giardinaggio offre; ma anche, per esempio, a dei gesti spontanei come utilizzare dei vaporizzatori per ridare vita ed energia alle nostre amiche.
Verde, il colore dell’anima
Il benessere interiore legato al potere delle piante è incommensurabile: in cromoterapia, il verde è associato al relax, ad un ambiente rilassato e rilassante. E’ noto che il verde è anche il colore della speranza, dell’armonia e, proprio grazie al suo effetto calmante, che il sistema nervoso riesce a rigenerarsi solo lasciando cadere sullo sguardo sull’infinita gamma di un unico colore: quello dell’anima, per ricercare il proprio equilibrio.
Il profumo delle piante
contro lo stress
Come lasciar defluire lo stress e l’ansia? Non solo con gli occhi, ma anche con un altro dei nostri sensi: l’olfatto. La magia delle piante è legata anche ai profumi che emanano i fiori. Si pensi ad un campo di lavanda, di basilico o di rosmarino, tanto per citare le piante aromatiche più comuni o ad alcune come l’orchidea in grado di purificare l’aria, o come il giglio della pace in grado di mantenere l’ambiente fresco e armonioso.
Dalle piante la cura energetica
L’effetto terapeutico prodotto dal prendersi cura delle piante o da una semplicissima attività di giardinaggio è, ormai, un fatto scientifico acclarato. Interflora consiglia anche per chi non ha esattamente il pollice verde di mettersi alla prova e di annotare i benefici che sicuramente avverranno nel giro di pochi giorni. Annaffiare, vaporizzare, spolverare le foglie, tagliare o potare, cercare la luce o il terreno più adatto, cambiare vasi e posizione, sistemare il terriccio più utile alla specie che si preferisce, godersi semplicemente la bellezza della natura ricarica lo spirito ed infonde un profondo senso di positività e di carica energetica.
“Ritrovarsi” nel verde
Camminare, respirare, ammirare i panorami sono occupazioni indispensabili per non sciogliere questo legame con la Natura che, affannati dallo stress della vita quotidiana, si sta perdendo giorno dopo giorno. Ammirare i colori del cielo, lasciarsi ispirare da paesaggi incantati, aprire i polmoni ai profumi delle stagioni sono attività determinanti per ritrovare il proprio equilibrio psico-fisico. Ma se tutto questo non fosse possibile? Se non si potesse dedicare anche solo una parte della nostra giornata ad una camminata rigenerante nel “verde”. Allora… lasciamo che la Natura entri in casa! Con piccolissimi gesti quotidiani si potrà rendere il nostro ambiente casalingo non solo nuovo ma pensato per cambiare ogni giorno in base anche al nostro umore. Circondarsi di fiori non è solo rigenerativo ma purificante soprattutto per la nostra area di lavoro o di studio. La Natura e le piante sono fonti primarie di energia e la carica che conferiscono si può persino misurare. Cosa aspettiamo? Apriamo le porte della nostra casa alla Natura.
Seguire il ritmo della bellezza
In modo simile a quanto avviene per il ritmo circadiano dei mammiferi, anche nelle piante si alternano in modo ciclico diversi stati, che dipendono in gran parte dall’alternarsi del giorno e della notte. Insomma, le piante hanno un proprio orologio biologico che consente loro di entrare in uno stato di dormiveglia durante le ore buie. Seguire questo ritmo e prendersi cura di questo meraviglioso mondo vegetale aiuta a ritrovare il proprio ritmo biologico lontano dagli affanni quotidiani.
Questa recente scoperta di alcuni ricercatori di due nuovi studi, pubblicati di recente sulle riviste Science e Molecular Systems Biology, non solo aiuta a chiarire i meccanismi molecolari che controllano l’alternanza dei cicli funzionali nelle piante; ma può aiutare a comprendere anche i fenomeni ambientali che influenzano i ritmi di crescita o la loro capacità di percepire i cambiamenti dell’ambiente circostante.
L’orologio delle piante e i cambiamenti climatici
Questa scoperta non solo aiuta a chiarire i meccanismi molecolari – ancora poco conosciuti – che controllano l’alternanza dei cicli funzionali nelle piante, ma potrebbe aiutare a capire meglio anche quali fenomeni ambientali influiscono, ad esempio, sui ritmi di crescita delle piante o sulla loro capacità di percepire i cambiamenti dell’ambiente circostante. Capire quali meccanismi molecolari governano le risposte delle piante ai cambi stagionali può aiutarci a capire non solo perché le piante rispondono al richiamo della primavera o dell’estate che arriva in modo così preciso, ma, anche, che cosa dobbiamo aspettarci se l’equilibrio del nostro ecosistema continuasse ad essere minato.