Nord del Lazio: siamo a metà strada tra il suggestivo lago di Vico ed il più conosciuto lago di Bracciano, l’aria è salubre ed un senso di quiete trasuda da ogni vicoletto silenzioso di questo borgo medievale dalla verde cornice fiabesca. Ci troviamo a Bassano Romano.
Bassano Romano, un set per tutti i film
Viterbo e Roma, con i loro ritmi più o meno frenetici e cadenzati da affollamenti cittadini, riecheggiano a meno di 40 km di lontananza. Qui a Bassano Romano tutto ricorda una favola. Le casette verticalmente incastonate, e così timide di rumori da sembrare quasi disabitate, sembrano dondolare ad ogni piccolo suono di campane della Chiesa del monastero di San Vincenzo. Domani è troppo tardi, Il marchese del grillo, Il gattopardo e ancora La Dolce Vita di Fellini: Bassano Romano ha offerto intatte le sue bellezze d’altri tempi a svariati film che, proprio in queste vie, videro il teatro di diverse riprese. Chi non riconoscerebbe, una volta entrato nel Palazzo Giustiniani – Odescalchi ( uno dei grandi patrimoni artistici della Tuscia) le intramontabili immagini felliniane de La dolce vita?
Un borgo tra storia e natura
Adagiato su un colle tufaceo in un territorio pittoresco, principalmente collinare e ricco di risorse naturalistiche, Bassano è un antico paesino pullulante di attività culturali ed eventi singolari come gli estivi mercatini, la sagra della bruschetta o il sempre più acclamato Rock Fest. Ciò che più colpisce di questo luogo, però, oltre alla rilassatezza e all’estremo ospitalità dei bassanesi, è la pace che si respira. Qui dove il traffico è qualcosa di sconosciuto e l’aria è sempre fresca, anche nei più afosi mesi estivi, il profumo degli alberi è sempre dietro l’angolo. Immerso in un ambiente ricco di vegetazione lussureggiante, caratterizzato principalmente da alberi secolari di faggi, castagne e querce, Bassano è una meta preziosa, e ricercata nei fine settimana, anche e soprattutto per le passeggiate nel verde dei suoi dintorni.
“La (fiabesca) Faggeta”
Esteso per circa 430 ettari, il Bosco di Bassano Romano, di certo il migliore di tutto il viterbese, vanta la tutela europea per le specie rare di flora e fauna che ospita. Esemplari di cinghiali, scoiattoli, ricci, istrici, volpi, upupe, tritoni e alcuni uccelli rapaci protetti, come il falco pecchiaiolo e il nibbio bruno, qui la fanno da padrone tra numerose specie floreali e vegetali. La straordinaria Faggeta secolare, vero monumento ambientale, si è formata circa 40 mila anni fa con la cessazione dell’attività vulcanica ed il conseguente riempimento dei crateri, oggi laghi di Bracciano e di Vico. In questo bosco misto, dove convivono faggio, rovere e castagno tra ‘letti’ distesi di funghi, ciclamini e altri fiori selvatici, sfuggire al caos cittadino per recuperare un po’ di contatto face to face con la natura è qualcosa che ridà vigore all’anima e al corpo. Da non perdere.