Per gli amanti del basket non poteva esserci epilogo migliore. A contendersi la vittoria nella finale di Eurolega, massima competizione europea per club (l’ex Coppa dei Campioni per intenderci) in programma dal 10 al 12 maggio alla O2 Arena di Londra, ci saranno, infatti, quattro team di assoluto valore: Real Madrid-Barcellona e Cska Mosca-Olympiacos questi gli accoppiamenti per le due semifinali che terranno di sicuro con il fiato sospeso, in due partite “secche”, tutti gli appassionati cestisti, tifosi e non.
Eurolega, difficile stabilire chi la spunterà
Protagoniste del mondo del basket, dunque, le quattro favorite di inizio stagione, con le due spagnole dominatrici dei rispettivi gironi di qualificazione, i russi allenati dal nostro Ettore Messina e i greci campioni in carica, gli ultimi, tra l’altro, ad unirsi al gruppo delle grandi dopo cinque durissime gare con i turchi dell’Efes. Un derby tutto spagnolo e una sfida che ha, invece, chiari sapori di rivincita visto che ripropone fedelmente la finale della scorsa stagione. E chi la spunterà quest’anno? Difficile da dirsi.
La voglia di riscatto del Cska
I campioni in carica dell’Olympiacos potranno di certo contare sulla stessa solida formazione che già tante soddisfazioni ha regalato ai propri sostenitori ma anche il Cska ha i suoi punti di forza, quali un’innegabile alto tasso tecnico, una gran voglia di riscatto e un nuovo allenatore (il nostro Messina appunto) vero specialista dell’Eurolega con ben quattro trionfi già ottenuti (due dei quali alla guida dello stesso team russo nel 2006 e 2008).
E la Spagna?
La Spagna non starà però certo a guardare: il derby tra Real Madrid e Barcellona si preannuncia, infatti, equilibrato e quindi combattutissimo, con i madridisti forti di un ben collaudato impianto di gioco e con i catalani abili in fase offensiva e rocciosi in fase difensiva. Davvero azzardato, dunque, ipotizzare un risultato ma perché, come qualcuno ha detto, non fare, in qualità di spettatori neutrali “un pensierino a una possibile ennesima vittoria per il made in Italy”: detto questo, un po’ sottovoce, forza Cska…
