Home Punti di vista Barbara De Rossi: «Sono un’animalista convinta»

Barbara De Rossi: «Sono un’animalista convinta»

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Barbara De Rossi

Prima di intervistare Barbara De Rossi sono andata a leggermi il suo curriculum: volevo essere ben informata sul suo lavoro e magari anche capire qualcosa in più sulla sua storia.
Avendo la sua stessa età, ricordo abbastanza chiaramente i vari passaggi della sua carriera, almeno quelli salienti, ma forse davvero troppo poco invece, quelli che hanno caratterizzato la sua vita.
Mi torna in mente la sua bellezza acqua e sapone ne “La Cicala” di Lattuada, esordio della sua carriera e poi “La Piovra” e molte delle sue apparizioni televisive, dalle miniserie “Amiche” alle sue performance di show girl in “Ballando sotto le stelle”
Ad ogni modo la immaginavo oggi come una signora bellissima ed elegante, impegnata tra il set e lo shopping, alternando il suo lavoro con la vita del jet set, ovvero quanto di più sbagliato si potesse pensare di Barbara De Rossi.

Allora Barbara, a parte la sorpresa nel trovarti impegnatissima, ora di cosa ti occupi?
Subito farò da madrina alla 31° edizione di “Napoli prima e dopo”, una serata tutta dedicata alla musica napoletana, interpretata da grandi nomi della musica (in onda sabato 3 agosto su Rai 1, ndr). Poi mi vedrete a Gennaio nel cast del nuovo film di Federico Moccia “Molto più che amici” e intanto mi preparo per il seguito di “Pupetta – il coraggio e la passione” (bellissima storia di camorra in versione fiction in onda su Canale 5) che è stato un grande successo.

Insomma sei impegnatissima.
Faccio del mio meglio e amo moltissimo il mio lavoro. Ancora di più oggi, anche se ho già superato la soglia dei 50, sento di poter dare tantissimo e anzi migliorare: la consapevolezza e la padronanza di sè che si acquista con gli anni è una carta da giocare, uno stimolo ancora più forte. Comunque sono molto soddisfatta di me stessa e sono fiera di aver fatto le scelte che ho fatto: anche “Ballando sotto le stelle” per me è stata una grande esperienza, una scuola che mi servirà, una sfida con me stessa. E per fortuna il lavoro non manca, forse perché sono una donna eclettica, sono curiosa e mi piace molto sperimentare cose nuove. Oggi più che mai però, mi rendo conto di quanto in Italia manchino totalmente ruoli per le donne non più giovanissime come me; come se una donna entrata nella maturità non abbia più il diritto di vivere la passione, l’amore o di sentire per se stessa la spinta per il futuro. Noi attrici italiane restiamo sempre ingessate nei ruoli di madri, mogli, donne di casa, angeli del focolare e invece abbiamo grandi progetti per il futuro. Le cinquantenni di oggi sono molto diverse da quelle del passato: sono donne che vogliono vivere anche per se stesse e non solo per la famiglia o per i figli.

Condivido completamente questo tuo sentimento e purtroppo credo che questo limite tutto italiano lo si viva non solo in ambito lavorativo, ma anche nella vita di tutti i giorni. Tu hai sempre dato di te stessa l’immagine di una donna indipendente, hai sempre scelto con la tua testa, hai fatto molto parlare di te e forse questa tua attitudine ha fatto sì che non sempre si siano dette delle verità su di te. Come sei, invece, nella vita di tutti i giorni?
Per cominciare abito in campagna, vicino a Formello (alle porte di Roma, ndr) e amo moltissimo la natura e gli animali. Nella mia famiglia ci sono anche 3 cani e 4 gatti. Sono sempre stata animalista ed attivista convinta e quando posso supporto tutte quelle campagne di informazione che ritengo importantissime. Sono molto sensibile ai grandi temi come il disarmo, la vivisezione, l’acqua pubblica e via dicendo. Ho fatto spesso volontariato per gli animali e sono molto sensibile a queste problematiche. Sono stata e resto una vera “canara”, amo moltissimo questi animali e mi è capitato spesso di raccoglierli in giro, sporchi e feriti e di portarmeli a casa per cercare di aiutarli. Ho visto cose orribili nei canili, animali accuditi da gente indegna e mal pagata, trattati come bestie senza cuore. I canili sono lager. Ci sono stati momenti in cui ho dovuto allontanarmi perché soffrivo troppo, mi disperavo e dovevo riprendere fiato.

Ecco, questo argomento è nelle nostre corde. Spiegaci meglio qual’è il tuo lato “green”, al di là di quello di animalista convinta.
Diciamo che sono una donna molto attenta: ho sempre fatto la raccolta differenziata anche quando nessuno sapeva cos’era. All’inizio è stato uno shock ma non mi sono mai arresa e adesso la fatica dell’inizio è diventata una sana abitudine. Sono a conoscenza di ogni cosa essenziale, come l’importanza di lavare i contenitori prima di gettarli e ritengo che questa cosa dovrebbe diventare obbligatoria per tutti ovunque. Forse sono un po’ rigida ma credo che la massa andrebbe obbligata a comportarsi con civiltà ed educazione. Nella politica non ho affatto fiducia, sappiamo tutti come vanno le cose oggi e poi, se posso dire una cosa che sento molto: c’è troppo poco amore in questa società, viviamo solo per il business e siamo diventati una società asettica e disattenta nei confronti del prossimo. Nemmeno le regole più elementari vengono davvero applicate.
Di me, invece, posso anche dirvi che sono vegetariana, sia per etica nei confronti degli animali (odio solo l’idea delle filiere della carne), sia perché ritengo che la carne faccia male e io sono una molto attenta al cibo che mangio. In passato ho dovuto assumere ormoni per problemi di salute, che mi facevano gonfiare a dismisura e ho capito quanto l’alimentazione sia importante per la salute. Oggi mangio poco e bene e faccio molto moto: vado in palestra, corro e nuoto. Ho un sacco di energia da mettere in campo!

Sei una donna forte, coraggiosa, impegnata, a tratti bellicosa e fiera di te stessa, ma anche tanto appassionata. Amante degli animali al di là di ogni limite, per concludere, mi racconti qual’è la tua ultima battaglia?
Hai mai letto questa orribile notizia sullo sfruttamento degli animali? Orsi tenuti prigionieri in veri e propri lager in Cina, Vietnam e Corea. Animali dolcissimi sottoposti a terribili trattamenti di estrazione della bile, soltanto per produrre medicinali, vini, shampoo e bevande della tradizione asiatica. E’ una cosa terribile, il sono pensiero mi fa stare male. Dobbiamo assolutamente fare qualcosa!