Forse è stato trovato il segreto della longevità della balena boreale. Questo per lo meno sicuramente è accaduto per la balena boreale della quale un team di scienziati ha decifrato il genoma scoprendo quei fattori che le consentono di vivere più a lungo di qualsiasi altro mammifero.
Il segreto della balena boreale: resiste al cancro
La balena boreale sembra aver sviluppato una resistenza speciale contro il cancro. Un esemplare adulto di balena boreale (Balaena mysticetus) arriva a misurare circa 18 metri di lunghezza e a pesare circa 100 tonnellate (100.000 chili), proporzioni che attualmente può superare solo la balenottera azzurra (Balaenoptera musculus).
Ma il grande segreto della balena boreale non è il suo peso, non la sua lunghezza, ma la sua longevità. Non è facile conoscere l’età di una balena che vive tutta la vita nelle fredde acque artiche e subartiche ma frammenti di arpioni trovati nella pelle di alcuni di questi cetacei superano i 200 anni. Grazie alle punte dei ramponi trovati, scolpiti in avorio, è possibile risalire al periodo in cui sono stati utilizzati dai pescatori per la caccia alle balene.
La balena boreale vive ben oltre 200 anni
Scoprire il segreto della longevità di questa specie particolare è uno degli obiettivi della ricerca scientifica internazionale che presenta i suoi primi risultati in un unico articolo (Insights into the Evolution of Longevity from the Bowhead Whale Genome) pubblicato nella rivista Cell Report.
La parte principale di questo studio è il sequenziamento dell’intero genoma della balena bowhead, dati che possono fornire informazioni preziose sui fattori genetici che consentono, ad un così enorme animale, di detenere il record di longevità dei mammiferi che vivono oggi il Pianeta Terra.
La longevità non è l’unico segreto
La longevità non è l’unico segreto che si nasconde nel genoma della balena boreale ma il mammifero sembra raggiungere il bicentenario in uno stato di salute invidiabile. Pur avendo migliaia di volte più cellule nel suo corpo di ogni altro essere vivente, gli studi indicano che queste balene non hanno un aumentato rischio di cancro, suggerendo l’esistenza di meccanismi naturali che possono sopprimere con relativa efficacia i tumori.
Lo studio condotto da João Pedro de Magalhães, ricercatore presso l’Università di Liverpool (Regno Unito), dice che i geni alterati della balena boreale relativi alla divisione cellulare e alla riparazione del DNA, possono aver contribuito ad aumentare la longevità e la resistenza di questa specie al cancro e all’invecchiamento. Il lavoro scientifico è stato curato, tra gli altri, dai ricercatori Victor Quesada, Patricia I. Marques e Carlos Lopez-Otin presso l’Università di Oviedo.
“La nostra comprensione sulla differenza di longevità di alcune specie è molto scarsa, quindi i nostri risultati forniscono nuovi geni candidati per gli studi futuri”, ha dichiarato João Pedro de Magalhães. “La mia opinione è che ci sono diversi trucchi che consentono ad alcuni di loro di avere la possibilità di una vita più lunga per l’evoluzione delle specie, e scoprire i ‘trucchi’ della balena bowhead può produrre risultati che forse possono essere applicati agli esseri umani per combattere le malattie legate all’età”, spiega la ricercatrice portoghese specializzata nello studio dell’invecchiamento.