A livello globale l’interesse per la gestione dell’energia è aumentata a livelli senza precedenti: i fattori chiave per decidere gli investimenti sono il risparmio e gli incentivi.
A dirlo la ricerca ‘Energy efficiency indicator 2012’ realizzata da Johnson controls (azienda leader in soluzioni per migliorare l’efficienza energetica nel settore edilizio).
Secondo lo studio ”l’85% dei proprietari e gestori di edifici nel mondo confida nella gestione dell’energia per operare con successo: il 34% in piu’ rispetto a due anni fa”.
Inoltre il 50% e’ in cerca di modi per migliorare l’immagine ed accrescere il valore dei propri immobili. ”I proprietari di immobili investono in efficienza energetica perchè ne riconoscono il ritorno finanziario – dichiara Dave Myers, presidente di Johnson controls, divisione building efficiency – L’elemento fondamentale nel settore del real estate commerciale una volta era la posizione, oggi si tratta di efficienza e posizione”. Secondo Myers ”quasi il 75% degli edifici commerciali in Europa sono stati costruiti oltre 20 anni fa ed hanno bisogno di miglioramenti dal punto di vista energetico. Proprietari e gestori – aggiunge – guardano alla politica per abbattere i costi delle riqualificazioni con incentivi e rimborsi”.
Aumenta l’attenzione alla gestione efficiente dell’energia
In testa alla classifica degli investimenti troviamo i Paesi in sviluppo: l’81% in Cina e il 74% in India prevedono di aumentare i propri investimenti in efficienza energetica o in rinnovabili. Per l’Europa ”solo il 39% ha in progetto maggiori investimenti per i prossimi 12 mesi”. Gli interventi più diffusi in efficienza energetica in edilizia sono quelli dedicati all’illuminazione, agli impianti e ai controlli di riscaldamento e condizionamento, e all’efficienza idrica.
Le tecnologie che avranno maggiore diffusione nel mercato nei prossimi 10 anni dovrebbero essere quelle legate all’illuminazione (29%), al fotovoltaico (25%) e materiali da costruzione innovativi (23%). L’interesse per l’efficienza energetica in Europa, si afferma nello studio, è salito del 15% rispetto all’anno precedente. Per il 79% la gestione dell’energia è molto o estremamente importante per le loro imprese (erano il 61% nel 2011). Il Paese maggiormente interessato è il Regno Unito.