Assosementi lancia l’allarme in occasione della Giornata mondiale delle Biodiversità: il 21% delle specie vegetali è in pericolo di estinzione e il rischio è che in futuro venga a ridursi la disponibilità di un’ampia base genetica che possa garantire l’innovazione varietale, requisito fondamentale per la salvaguardia della biodiversità.
Specie vegetali a rischio: minacciata la ricerca
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità del 22 maggio scorso, indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica, Assosementi lancia l’allarme, commentando lo studio “The State of the World’s Plants 2016” pubblicato per la prima volta dai Royal Botanic Gardens di Kew.
“A minacciare l’innovazione varietale italiana non è però solo il rischio di estinzione delle specie vegetali. E’ infatti in fase di discussione il provvedimento legislativo che dovrebbe ratificare in Italia il Protocollo di Nagoya, lo strumento internazionale che disciplina l’accesso alle risorse genetiche e l’equa condivisione dei benefici derivanti dal loro utilizzo. Il provvedimento potrebbe coinvolgere anche buona parte delle risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura (RGVAA), creando di fatto un ostacolo burocratico-amministrativo che rischia di disincentivare qualsiasi stimolo all’innovazione da parte delle imprese italiane che oggi investono nella ricerca il 12-16 % del loro fatturato” ha concluso Dall’Ara.