As Brilliant As the Sun, a cura di Camilla Boemio con la collaborazione con la piattaforma di ricerca d’arte visiva AAC Platform, ricostruisce un viaggio nelle pratiche artistiche della California ed intorno la città di Roma, creando un legame tra due luoghi d’arte accomunati da analogie e contraddizioni.
Il sole, la luce, il rapporto con lo spazio, la spiritualità, l’attenzione per la sperimentazione creano un parallelo tra due longitudini nelle quali vengono scelti dei progetti inediti degli artisti nei quali vengono evidenziate: le tematiche sociali, l’attivismo, la diaspora, il rapporto con il paesaggio, il cambiamento in atto, i conflitti relativi all’identità ed alle nuove culture.
In questa narrazione la Boemio ha scelto artisti di generazioni diverse provenienti da San Francisco/Okland a Los Angeles e San Diego mappando lo stato facendolo dialogare con ed intorno la città di Roma. Da Dean Smith, Cody Trepte, William E. Jones, Geof Oppenheimer, Tam Van Tran, Kevin Cooley e Phillip Andrew, Lewis Jamie Hamilton con Hannah Hughes, Stephanie Syjuco, Fabio Lattanzi Antinori, Mara De Luca, Peter Halasz, Adriano Valeri, Carly Chubak, Katherine Sherwood, lsmael de Anda III, Todd Gray, Nicole Eisenman, Catherine Opie, Maria Elisa D’Andrea, Mark Todd, Sean Noyce, Scarlet Mann, Curtis Stage, Katie Shapiro, Daniela de Paulis, Amir Zaki, Jebila Okongwu, Stefano Canto, Salvatore Arancio, Ryts Monet, Marta Mancini, Ra di Martino, Ludovica Gioscia, a Lapo Simeoni.
Il volume approfondisce lo stato dell’arte nei due luoghi tramite le conversazioni realizzare dalla scrittrice con Tom Marioni, e Sergio Lombardo.
Il volume è stato presentato, con alcuni degli artisti coinvolti, Sabato 1 Febbraio da Contemporary Cluster, a Roma. Dovevano proseguire dal mese di Febbraio le presentazioni nelle varie librerie della Mondadori e della Feltrinelli, in varie città italiane; ma l’emergenza del coronavirus ha impedito e posticipato le conferenze.
Camilla Boemio è una scrittrice d’arte, curatrice di ricerca e teorica la cui pratica indaga l’estetica contemporanea. Osserva il ruolo svolto dall’attivismo politico, e dalle forme di socializzazione influenzate dai media e dall’immagine in movimento; è associata all’AICA (International Art Critics). Nel 2016 è stata la curatrice di Diminished Capacity, il primo padiglione nazionale della Nigeria alla XV Mostra Internazionale di Architettura, con il titolo Reporting from the Front; nello stesso anno ha partecipato con una lecture a The Social (4th International Association for Visual Culture Biennial Conference) organizzato alla Boston University nel Massachusetts.; nel 2013 è stata curatrice associata di Portable Nation. Disappearance As Work in progress – Approches to Ecological Romanticism, il padiglione nazionale delle Maldive alla 55.°Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dal titolo Il Palazzo Enciclopedico. Nel 2017, ha curato Delivering Obsolescence: Art Bank, Data Bank, Food Bank, un Progetto Speciale della 5th Odessa Biennale of Contemporary Art. Nel 2018; ha preso parte al progetto Venice Vending Machine alla Tate Exchange, la sezione sperimentale della Tate di Liverpool. Un suo saggio si trova nella pubblicazione ROAR edita dalla Cambridge School of Art, che esplora come le strategie artistiche ed estetiche affrontino i concetti di sostenibilità; e la sua recente pubblicazione As Brilliant As the Sun edita da Vanilla edizioni ricostruisce un viaggio artistico nelle pratiche artistiche della California ed intorno la città di Roma creando un legame tra due luoghi d’arte accomunati da analogie e contraddizioni.