L’arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale.Giulio Carlo Argan

 

Un respiro d’aria nuova alla Galleria Viva, a Soriano nel Cimino, per diventare fulcro di ricerca artistica nel più ampio Progetto Arte è Bellezza, sempre ricordando che Galleria ViVa è la sede promozionale ed espositiva dell’Ass. Premio Centro.

 

 

 

La COLLETTIVA DEL MONDO IMPAZZITO 

E’ il titolo dell’esposizione di circa 40 artisti allestita presso la Galleria ViVa a Soriano nel Cimino in via S. Maria al numero 24, nel cuore pulsante del Borgo dei Cimini. Ne è direttore Artistico e Curatore Paolo Berti.

Periodo: dal 12 al 22 aprile 2025 (salvo proroghe)
Vernissage e drink: sabato 12 aprile ore 17.30

Espongono gli artisti:

  • Gabriel Angelo, Lidia Bachis, Paolo Berti, Marco Camilli Kami, Tommaso Cascella, Davide Castelmezzano, Luca Castelmezzano, Giancarlo Chiancone, Alessia Clementi, Enrico Colombotto Rosso, Angelo Coppola, Ivo Còtani, Massimo De Angelis, Maribel Diez, Marcello Diotallevi, Anna Donati Iskra, Michele Famiani, Marco Giacobbe, Maxim Garshkov, Mila Gnò, Marco Gusman, Andrea Granchi, Benedetta Jandolo, Antonio Mango, Simone Martina, Patrizia Molinari, Giò Montez, Evandro Muti, Antonietta Orsatti, Marco Paolini, Maria Pizzi, Cristiano Quagliozzi, Enrico Quattrocchi, Alvaro Ricci, Teodora Ricciardi, Luigi Riccioni, Giuseppe Rossi, Valter Sambucini, Eugenia Serafini.

Le nostre vite in pochi anni sono ulteriormente cambiate. Già l’avvento della terribile globale pandemia ci aveva costretto a rinunce pesanti, a subire maggiori sofferenze e confrontarci coi nostri limiti. Mai avremmo pensato però che ritornassero le guerre, almeno non in Europa, anche se adesso nel 2025 appunto, sono in corso 56 conflitti armati nel mondo, il numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale, e questi conflitti coinvolgono più di 92 Paesi, tra cui l’Italia.

Valter Sambucini, Metamorfosi o transumanesimo?

Non basta, dal gennaio 2024 ad oggi si sono verificati oltre 100 disastri naturali legati al clima, uno ogni tre giorni. L’elenco sarebbe lungo se entriamo nei dettagli, come se non potessimo fermarci dal proseguire nel pessimismo e nella difesa personale, nello scatenamento della rabbia verso qualcuno o qualcosa, sempre in corsa senza voler capire che è tempo di cambiare, cominciando con aprire al dialogo, alla comprensione, alla simbolizzazione dei problemi comuni, verso la loro soluzione. Schiacciati tra la memoria del passato e progettualità futura, annegate entrambe nell’ipertrofia del presente, adesso però dobbiamo riflettere su chi siamo.

Gli artisti che ancora hanno la capacità di navigare nelle acque profonde dell’inconscio, per poi riemergere con un messaggio originale che conserva la dimensione dello spazio e del movimento, storicizzato nel tempo della società a cui si riferisce, sentono non solo la voglia della denuncia, ma anche di fare proposte per una vera e propria mutazione, verso una vera emancipazione della mentalità umana più idonea alla sopravvivenza del nostro Pianeta, con un chiaro riferimento all’etica ed alla responsabilità individuale. Essa sola infatti crea la società democratica, poiché siamo in tale società solo in virtù del nostro essere morali e disposti a prendercene l’onere e la responsabilità, con cura e leggerezza, poiché l’atto morale è l’antitesi del potere e della sua logica violenta.

Lidia Bachis – Eliogabalo, olio su tela cm 40 x 30 2025

 

Mentre il web esplode di immagini di ogni tipo, che si raccolgono e formano veri e propri canali tematici e tempeste virtuali, postate viralmente con rabbia, con insistenza, con disperazione, una reazione potrebbe essere quella di cercare di rientrare in relazione con se stessi e gli altri in un modo più diretto e responsabile, nonché ritrovare un contatto con la materia e con la creatività, non solo collezionando oggetti, ma costruendoli con una logica diversa.

 

 

Riportiamo le parole della poetessa Marika Capocecera

  • Un mondo in continuo cambiamento. L’arte è mutabile, spesso impotente nella sua bellezza eterna. Viviamo in una realtà che spesso fatichiamo a comprendere, a riconoscere; gli equilibri politici si trasformano, e con loro, anche gli equilibri umani. Che ruolo ha l’arte in questo clima che caratterizza un mondo che appare quasi “impazzito”? In passato, soprattutto in momenti storici complessi, l’arte è stata rivelatrice di forti significati e messaggi politici, ideologici; basti pensare a una delle opere più importanti e indicative del 900, “Guernica”, di Pablo Picasso. Attualmente però, spesso, questo modo d’espressione immortale si allontana da qualunque tipo di coinvolgimento politico o storico, forse per un senso di impotenza di fronte ad un mondo che a volte ci delude o ci conduce verso una disillusione davanti alla quale si resta immobili. In una realtà impregnata dalla parola “democrazia”, il coraggio di esprimerci può scivolare via dalle nostre mani, che si tratti di scrittura, di musica, di pittura, di scultura, di poesia. La paura di vedersi cucita addosso un’etichetta che non ci appartiene, può portare l’artista a preferire l’espressione di un’emozione, di una parte inconscia, di un ricordo passato o un desiderio futuro; in fondo, l’arte è sentimento, è amore, disperazione, nostalgia, angoscia, gioia. Ma perché, al giorno d’oggi, non può essere anche coraggio, protesta, ribellione, lotta, denuncia? In un “mondo impazzito”, l’arte è più una forma di espressione libera o è ancora annebbiata dall’alone di una censura che forse non è mai veramente scomparsa, ma ha cambiato solo nome? La realtà non può essere certamente cambiata da un quadro, o da una scultura, ma è il modo in cui l’arte in generale può toccare le coscienze e condurre a una sempre più indelebile consapevolezza per ogni essere umano che può fare la differenza.

 

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Carla Guidi
CARLA GUIDI – www.carlaguidi-oikoslogos.it Giornalista pubblicista, iscritta ODG Lazio, ha collaborato per più di 10 anni con il settimanale (in cartaceo) “Telesport”, adesso collabora con alcune testate e riviste periodiche online, tra queste “Abitare a Roma”, “ll Paese delle donne”, “Lazio ieri ed oggi”, “About Art online” e “Daily Green” ove è in redazione. Conseguito il diploma superiore di Accademia di Belle Arti di Roma, sezione pittura (tenuto dal maestro Gentilini), è docente di Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche, medie superiori. Si è occupata di Computer Art dal 1981 e sue immagini sono state pubblicate nel volume Computer image di Mauro Salvemini (Jackson Libri, 1985). Ha gestito la Galleria d’Arte “5x5” in via Garibaldi in Trastevere negli anni ’70/’80 insieme a Rinaldo Funari ed ha organizzato varie mostre, manifestazioni e convegni anche presso istituzioni come la Casa delle Donne, la Casa della Memoria e della Storia di Roma, alcune Biblioteche comunali di Roma ed un Convegno di sociologia a Bagni di Lucca. Dal 1975 si è avvicinata alla psicoanalisi e dal 1982 è stata accettata dalla Società italiana di psicodramma analitico – SIPSA in qualità di membro titolare. In seguito ad una formazione quinquennale con trainer internazionali, ha svolto attività di collaborazione presso la Società Medica italiana di Analisi Bioenergetica SMIAB ed è divenuta membro titolare dell’International Institute for Bioenergetic analisys di New York, rimanendo iscritta fino al 1995. Attualmente è stata invitata più volte a relazionare in Convegni Nazionali ANS alla Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione. Ha scritto alcuni libri sulla memoria storica quali Operazione balena - Unternehmen Walfisch sul rastrellamento nazista del 17 aprile 1944 al Quadraro, giunto alla sua terza edizione (Edilazio, Roma 2013); Un ragazzo chiamato Anzio sulle vicende dello sbarco alleato del 1944, alla sua seconda edizione (A. Sacco, Roma 2013); Estetica anestetica - Il corpo, l’estetica e l’immaginario nell’Italia del Boom economico e verso gli anni di Piombo (Robin Edizioni, Torino 2018). Sempre per Robin Edizioni nel 2019 ha pubblicato il libro socio-fotografico in collaborazione con Valter Sambucini e con la presentazione di Franco Ferrarotti, Città reali, città immaginarie - Migrazioni e metamorfosi creative nelle società nell’Antropocene tra informatizzazione ed iper/urbanizzazione, con i contributi del giornalista e sociologo Pietro Zocconali, Presidente A.N.S, dello storico dell’arte Giorgio Di Genova, dello scrittore Roberto Morassut e del Presidente dell’Ass. Etica Massimo De Simoni. Una sezione del libro approfondisce la grande diffusione della tecnica del tatuaggio, valutandone aspetti storici, sociologici ed artistici, con i contributi dello scrittore Eliseo Giuseppin ed una intervista all’artista Marco Manzo. Ha curato insieme allo storico dell’arte Giorgio Di Genova, l’esposizione online Quintetti d’arte dal 06/04/2020 al 31/08/2020, con una parte, Vetrina dell’invisibilità, dedicata agli artisti che hanno rappresentato visivamente la tragedia della pandemia. Di questo progetto nel 2021 è uscita l’edizione in cartaceo (Robin Edizioni, Torino). Appena uscito il libro - Lo sguardo della Sibilla. Dal Daimon all’Anima Mundi: la poetica di Placido Scandurra (Robin editore 2022) - http://www.robinedizioni.it/nuovo/lo-sguardo-della-sibilla. Al suo attivo anche alcune pubblicazioni di poesia su tematiche ambientali: Ha curato, insieme a Massimo De Simoni, l’antologia I poeti incontrano la Costituzione (Ediesse, 2017) -