Home C'era una volta Arnold Fishkind, il contrabbasso di Lennie Tristano

Arnold Fishkind, il contrabbasso di Lennie Tristano

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Il 20 luglio 1919 a Bayonne, nel New Jersey, nasce il contrabbassista Arnold Fishkind, in qualche caso accreditato come Fishkin, senza la “d” conclusiva.

Un compagno di giochi speciale

Arnold trascorre l’infanzia a Long Island, nella località di Freeport, dove ha come compagno di giochi il futuro contrabbassista Chubby Jackson. In un primo tempo la sua passione per la musica si esprime nello studio del violino e soltanto dopo passa al contrabbasso interessandosi decisamente al jazz. Nel 1937 fa il suo esordio professionale con l’orchestra di Bunny Berigan, quindi suona con le formazioni di Jack Teagarden e di Les Brown. Alla fine del 1942 la sua carriera viene interrotta dal richiamo alle armi, anche se pur con la divisa non perde occasione di esercitarsi e di elaborare uno stile molto moderno nel solco tracciato dal grande Jimmy Blanton.

L’incontro con Tristano

Dopo il congedo riprende l’attività a tempo pieno e collabora con Dick Stabile e Jerry Ward. Tra il 1946 e il 1949 vive il suo periodo migliore e più intensamente creativo con Lennie Tristano con cui registra alcuni dischi destinati a segnare una svolta fondamentale nella storia del jazz bianco. Successivamente suona in California con l’orchestra di Butch Stone, torna ancora con Tristano, e infine si dedica a un’attività di free lance per le emittenti radiofoniche e gli studi di registrazione. Muore il 6 settembre 1999.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".