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Architettura sostenibile, ecco la Torre di Babele di sabbia

Una torre di Babele di sabbia interamente ecocompatibile per gli abitanti del deserto. E’ questo uno dei progetti premiati nell’ultima competizione “eVolo Skyscraper Competition del 2014” che mette alla prova artisti, architetti e designer nella progettazione di costruzioni in grado di sopperire alla futura carenza idrica ed energica a livello globale, attraverso una competizione annua.

La Torre di Babele di sabbia

Un progetto geniale realizzato da un’invenzione che utilizza sabbia per stampare in 3D edifici alternativi.  Con un sintetizzatore solare messo a punto da Markus Kayser , di dimensioni gigantesche, il progetto diventa possibile. La realizzazione di una città concettuale è stata ideata da un team di designer cinesi e immagina un gruppo di torri fatte di sabbia interamente costruite con una stampante 3D a energia solare.

Qiu Song, Kang Pengfei, Bai Ying, Ren Nuoya, e Guo Shen hanno progettato la “Torre di Babele” come una serie di strutture ecologiche che offrono spazi alla ricerca, strutture residenziali e anche scientifiche, nel deserto. Il progetto è suddiviso in due sezioni principali.

Le torri ideate sono interamente sostenibili

Una sezione è parzialmente interrata e collegata alle altre torri attraverso una rete a tubo – come le radici degli alberi.
L’altra sezione si libra verso l’alto con la particolare forma a spirale per fornire tutti i servizi necessari ad una comunità per vivere le condizioni limite del deserto.

“Il modello a doppio imbuto non solo migliora la ventilazione trasversale, ma genera anche la formazione di condensa in cima alle strutture, creata dalla differenze di temperatura”, questa la breve presentazione del progetto  sul magazine “eVolo”.
Chissà se tutto ciò un giorno, potrà davvero essere creato. E’ interessante e sicuramente confortante però, sapere che si stanno studiando e già esistono tecnologie attraverso il cui sviluppo si potrà “salvare il pianeta”.

Fonte:Greenprophet

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