E’ accaduto in Antartide, dove, sepolto sotto i ghiacci, alcuni scienziati hanno trovato un muschio che è stato letteralmente riportato in vita dopo ben 800 anni. Il tutto è opera dei ricercatori italiani dell’università dell’Insubria, che lavorano pressso la base antartica italiana a Baia Terra Nova.
Muschio riprende vita dopo 800 anni
Il muschio è stato scoperto in una zona relativamente poco coperta dai ghiacci. Era lì praticamente ibernato da centinaia di anni. Portato in laboratorio, il muschio è stato letteralmente risvegliato all’interno di una speciale camera che ha consentito al muschio di riprendere vita, in una sorta di vero risveglio. E’ così che i ricercatori intendono studiare quei meccanismi che sono alla base della crescita, dell’evoluzione, ma, soprattutto, scoprire quei meccanismi segreti che consentono a piante di questo tipo di riprender vita anche dopo centinaia di anni.
La ricerca si deve a Mauro Guglielmin, docente di Geografia Fisica e Geomorfologia, e alla botanica Nicoletta Cannone, che hanno lavorato in collaborazione con il British Antarctic Survey.
In Antartico continuano gli studi contro il cambiamento climatico
Nella stessa base in Antartico i ricercatori continuano il proprio lavoro, in particolare concentrandosi sul terreno perennemente ghiacciato: il permafost appunto. L’obiettivo è quello di tentare di capire quali possano essere le conseguenze alla base del cambiamento climatico per poter riuscire a contrastarle.
Il permafrost, secondo gli ultimi dati, è aumentato nonostante la temperatura sia stabile, dicono i ricercatori. Questo dipende probabilmente da un aumento della radiazione solare, un fenomeno che si è molto studiato soprattutto negli ultimi 20 anni.