Il sito del porto di Gioia Tauro è stato attaccato dagli hacker di Anonymous. La rivendicazione è uscita via Twitter e l’hackeraggio è pienamente riuscito. Alla pagina http://www.portodigioiatauro.it/ è comparsa per parecchio tempo la scritta : “Impossibile collegarsi”. L’azione è stata rivendicata come un atto di contrasto alla realizzazione del rigassificatore e rientra nell’ambito dei progetti della OperationGreenRights.
Anonymous attacca Gioia Tauro, è OperationGreenRights
Sul blog di Anonymous si legge. Gli impianti sono “scempi i quali vantaggi sono praticamente nulli sul piano economico e ambientale, mentre arricchiscono le tasche di multinazionali e profittatori”. “In nome del progresso e di una falsa green economy si tende a scegliere soluzioni che indietreggiano anni luce rispetto all’obiettivo che qualunque artefatto ambientale dovrebbe porsi: il basso impatto inquinante e la maggiore sostenibilità possibile”, così continua il post che elenca le “conseguenze nefaste del rigassificatore” sul piano della sicurezza, della salute e della tutela del paesaggio.