Home C'era una volta Ann Burton, la voce olandese che conquistò il Giappone

Ann Burton, la voce olandese che conquistò il Giappone

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Il 4 marzo 1933 ad Amsterdam nasce la cantante Ann Burton, il cui vero nome è Johanna Rafalowicz, una delle voci più famose del jazz olandese.

I primi passi

La giovane Ann muove i primi passi nel mondo dello spettacolo con un quintetto lussemburghese guidato da Johnny Millston. Nel 1955 si esibisce con l’orchestra di Ted Powder e con Eddie de Haas nei club per i soldati statunitensi in Germania. Sono loro a spingerla a sperimentarsi nell’improvvisazione jazzistica. Nell’estate del 1958 canta nel quartetto della pianista Pia Beck. Nel 1960 va in tournée in Marocco e in Spagna con l’orchestra del sassofonista Piet Noordijk.

Il successo

Nel 1965 un notevole successo di pubblico e critica accoglie la pubblicazione di un suo EP per la Decca Records con il Frans Elsen Trio seguito dall’incredibile successo anche commerciale dell’album Blue Norton nel quale è accompagnata da Louis van Dijk, Jacques Schols, John Engels e Piet Noordijk. Nel 1973 fa una tournée in Giappone, dove diventa la cantante jazz più popolare dopo Ella Fitzgerald. In Giappone pubblica numerosi album con Masahiko Sato, Ken McCarthy e altri. Negli anni Ottanta fonda una propria etichetta discografica e insegna al Conservatorio di Amsterdam. Muore il 29 novembre 1989, a soli 56 anni a causa di un cancro alla gola.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".