“Angeli e Demoni la moda al di là del bene e del male” è la mostra in corso fino al 28 luglio al Castello, ora museo, di Santa Severa. La moda diventa provocazione, trasformismo, ibridazione tra teatralità e misticismo, tra passato e presente, tra vecchio e nuovo e non solo.
L’esposizione-evento promossa dalla Regione Lazio realizzata da Laziocrea in collaborazione con il Comune di Santa Marinella Mibac e Coopculture è in corso fino a domenica 28 luglio 2019 presso le prestigiose sale del Castello di Santa Severa a pochi passi da Roma.
Il connubio tra il tema della mostra e il Castello, oggi museo, si palesa con la forza dell’evidenza,creando la scenografia ideale.Il castello come Tempio della creatività scevra da ogni vincolo commerciale,soprattutto quella di giovani designer che hanno dato originali forme ai loro Angeli e ai loro Demoni.
La mostra, a cura di Stefano Dominella, narra come la moda sia democratica e offre diverse soluzioni stilistiche e si presenti con varie tipologie pensate per personaggi eccentrici dalle attitudini artistiche e culturali: Angeli e Demoni. La moda al di là del bene e del male ovvero una galleria dove le creazioni segnano il tema trattato rendendolo visibile nelle particolarità tra Mainstream e Underground. Mescolano realtà e rappresentazione. Contaminazioni tra tradizione visiva e religione.Look Underground ispirato agli anni 80,oggi più che mai attuali e molto Camp,ovvero un’iniezione di spettacolarità destabilizzante e rinnovato interesse dalla passerella alla strada.Ambientazioni strane e inusuali e identità mutanti tra bene e male tra cultura cristiana e ironiche citazioni postmoderne.
Un savoir-faire contemporaneo, trasgressivo e inusuale in un’epoca di turbamenti come la nostra, ecco che la vita quotidiana diventa un esercizio di sopravvivenza. Angeli e Demoni come pura astrazione, vivono il tempo senza tempo,portatori di un estetica rarefatta e sempre originali. Sono presenti con creazioni-icona nomi illustri dello spettacolo e della lirica internazionale attraverso capi creati da noti costumisti come Piero Tosi per Federico Fellini , Alberto Verso per Charlotte Rampling, Sylvano Bussotti per l’opera lirica” l’incoronazione di Poppea”. Creazioni rese celebri perché indossate da attori e attrici in film importanti come “Tre passi nel delirio ” (1967) Rebus (1989). Ecco abiti-icona in stile,realizzati per fantasiose figure legate allo spettacolo che hanno fatto e fanno tutt’ora tendenza.Ricordiamo Renato Zero,Raffaella Carrà,Monica Vitti,Beyoncé, Elton John, Shirley Bassey. In esposizione alcuni abiti-divisa di taglio nazista di triste memoria.Demoni di assoluto male,monito per le nuove generazioni che non hanno conosciuto la dittatura, la violenza gratuita, il bullismo, il teppismo, tutto quello che porta verso l’annientamento e la morte. In esposizione tra stilisti di chiara fama e giovani designer citiamo: Irene Galitzine, Moschino (archivio privato Fidanza), Jean Paul Gautier (archivio privato Fidanza), Gattinoni, Gianni de Benedettis, Guillermo Mariotto, Filippo Sorcinelli Alessandro Consiglio, Italo Marseglia, Ivan Donev, Santo Costanzo Silvia Giovanardi, Tommaso Fux, Filippo Laterza, Andrea Lambiase Christian Luongo, Natalia Rinaldi, Francesca Nori, Gianluca Saitto, Guido di Sante, Simona Milone, Eleonora Volpe.
Inoltre anche creazioni sospese tra arte e moda come quelle del costume-designer Anna Rotella in collaborazione con gli artisti Marco Caracuzzo e Fabio Truffa un omaggio al grande teatro e al cinema con strabilianti costumi provenienti dagli archivi storici di Anna Mode costume eccellenza del made in Italy della sartoria Farani e della sartoria Nori per le divise in mostra. La scenografia della mostra sarà arricchita dalle sculture opere realizzate dall’artista Federico Paris.