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Angel “Pocho” Gatti, il jazzista vagabondo che arriva dall’Argentina

Il 28 gennaio 1930 nasce a Buenos Aires, in Argentina, il pianista Angel “Pocho” Gatti.

Negli USA e poi in Italia

Trasferitosi negli Stati Uniti negli anni Quaranta, risiede soprattutto a New York, dove approfondisce gli studi musicali e incontra vari protagonisti del jazz e del pop di quegli anni collaborando anche con Sarah Vaughan, Frank Sinatra e Nat King Cole. Nel 1961 decide di trasferirsi in Italia e ci resta per una decina d’anni ininterrottamente partecipando a vari festival jazz e, dando vita nel 1968 a una big band con i più dotati solisti italiani, da Gianni Basso a Oscar Valdambrini, da Dino Piana a Tullio De Piscopo, a Giorgio Azzolini con il quale lavora anche qualche anno dopo in veste di arrangiatore.

Un grande del jazz

Nel 1971, dopo aver ripetuto l’esperienza orchestrale riprende la strada degli Stati Uniti. Qui si ferma per qualche anno prima di riprendere a girare tra Italia, Argentina e Francia . Nel corso della sua lunga carriera jazzistica sviluppa collaborazioni con quasi tutti i più grandi jazzisti della sua generazione. Muore a Parigi il 22 gennaio 2000.

 

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