La preparazione degli animali con gli allevatori che pettinano, phonano e lucidano il pelo delle splendide vacche da latte, la sfilata dei capi nello storico ring di CremonaFiere, completamente rinnovato per l’occasione; la tensione palpabile durante le valutazioni del giudice internazionale, e per finire i grandi festeggiamenti dei vincitori. Tutto questo sarà in mostra a Cremona Fiere dal 26 al 28 novembre.
”Ormai da troppo tempo gli allevatori non hanno potuto godere delle grandi emozioni che solo una mostra internazionale è in grado di offrire – dice Massimo De Bellis, direttore di CremonaFiere –. Quest’anno, con il ritorno in presenza delle Fiere Zootecniche, abbiamo organizzato un evento unico in Europa, che conferma Cremona come una delle più importanti capitali mondiali della zootecnia da latte”.
E anche i numeri lo confermano: ben 470 capi da 75 allevamenti italiani e stranieri, 4 razze da latte (Holstein, Red Holstein, Jersey e Bruna). A valutare i soggetti in mostra il giudice internazionale Callum McKinven dal Canada. Dall’estero anche il banditore dell’asta internazionale che affiancherà la mostra, l’irlandese Glyn Lucas, che condurrà una nuova ed innovativa formula dell’asta, con uno sguardo anche alla beneficienza. Le premesse per un grande evento zootecnico ci sono tutte, e gli allevatori si stanno preparando con entusiasmo. Quello che non manca per esempio a Enea Boni , di soli 13 anni, che con ostinazione ha voluto essere presente anche con un solo capo, la sua vitella di 11 mesi dell’azienda agricola del nonno Az.Agr. Olivieri Giuseppe. “Sarà emozionante vedere dei giovani e giovanissimi sfilare nel ring di Cremona, uno dei più prestigiosi al mondo –dice nonno Giuseppe Olivieri- . Il nostro lavoro è anche questo: tramandare tradizioni, cultura e tanta passione per l’allevamento”