Home C'era una volta Alice Babs, la cantante svedese dell’orchestra di Ellington

Alice Babs, la cantante svedese dell’orchestra di Ellington

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Il 26 gennaio 1924 a Kalmar, in Svezia, nasce Alice Nilsson, destinata a diventare famosa con il nome di Alice Babs.

Dalla Svezia agli USA

Affascinata dalla musica fin dall’infanzia (il padre è il pianista e compositore Jean Nilson) Alice Babs studia dal 1956 presso la Royal Swedish Academy con il prof. Ragnar Hulthen. La sua voce duttile si misura con quasi i tutti i generi e lei diventa rapidamente la più popolare cantante svedese. La sua notorietà attira l’attenzione anche del cinema e della televisione. Alice partecipa così a numerosi film e show televisivi. All’inizio degli anni Sessanta viene scritturata negli Stati Uniti dove inizia a esibirsi con una buona continuità soprattutto a Hollywood.

L’incontro con Duke

Nel 1963 incontra Duke Ellington, che resta colpito dalle sue qualità e la invita a registrare con la sua orchestra a Parigi un album dal titolo Serenade To Sweden. Da allora Alice Babs si esibisce spesso con Ellington apparendo tra l’altro nei primi due concerti sacri che Duke tiene alla cattedrale di St. John Divine a New York nel 1968 e registrati per l’etichetta Fantasy. Cantante dotata di notevoli qualità ritmiche e interpretative ha ricevuto vari riconoscimenti. Tra gli album più interessanti ci sono Alice & Wonderband e Music With a Jazz Flavour. Muore l’11 febbraio 2014 per complicazioni dovute a morbo di Alzheimer.

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".