Tutto grazie ad un’alga … transgender. E’ proprio grazie a questa che gli scienziati hanno scoperto come la distinzione dei due sessi sia opera di un singolo gene. La protagonista dello studio, pubblicato sulla rivista Plos Biology, è un’alga verde chiamata Volvox carteri. La scoperta è dovuta ai ricercatori del Danforth Plant Science Center.
Un’alga transgender al centro della ricerca
Grazie allo studio sull’alga è stato ricostruito, in un certo senso, il percorso fatto dall’alga nel passare tra i due sessi nel corso della sua evoluzione. E, soprattutto, come i due sessi si siano poi sviluppati percorrendo strade differenti anche negli organismi più complessi di quelli di un’alga, se pure pluricellulare.
All’interno del suo Dna, i ricercatori guidati da James Umen, hanno scoperto il gene ‘regista’ che determina il sesso, battezzato MID. Proprio per identificarlo, i ricercatori hanno in un certo senso indotto un cambiamento di sesso nell’alga sotto sperimentazione: sono state ottenute così alghe con gameti maschili al posto di quelli femminili e viceversa, inattivando MID, si poteva ottenere il contrario.
I sessi si sviluppano da un unico gene
In entrambi i casi, i gameti hanno funzionato perfettamente, tanto che la riproduzione è avvenuta con successo anche tra coppie di alghe ‘transgender’.
Proprio per questa scoperta, i ricercatori concordano nel sostenere che la funzione di MID nel Dna di Volvox sia stata acquisita solo da poco: negli antenati di questa alghe non esistono differenze fisiche così determinanti che consentano di distinguere i sessi.
Basti pensare ad un’alga unicellulare molto simile a loro, la Chlamydomonas reinhardtii: nel suo caso, la riproduzione avviene con la fusione tra gameti di due tipi differenti (chiamati ‘plus’ e ‘minus’, non ancora maschili e femminili) che al microscopio sono praticamente indistinguibili per forma e dimensioni.
L’alga transgender ha, dunque, aiutato la scienza a capire l’origine della sessualità.
