ll Cammino di Santiago è uno di quei viaggi che restano per sempre impressi nella memoria. Che sia per spirito d’avventura, sfida personale o ricerca spirituale, il Cammino di Santiago è un modo profondo di fare turismo alternativo.
Il Cammino di Santiago, una rinascita emotiva
Oggi dichiarato Patrimonio dell’Unesco, il percorso è ben segnalato e perciò il pellegrino non deve fare altro che seguirlo e godersi tutte le scoperte che, tra natura e beni protetti, farà cammin facendo. Una volta immersi nell’atmosfera del Cammino, la fatica del corpo e i silenzi ritrovati sospendono, tra passi lenti, ogni inquietudine: qualsiasi i moventi sottostanti, il risultato sarà comunque una rinascita emotiva ed una sensazione di fratellanza impareggiabile. Anche se in compagnia del suo solo zaino, il pellegrino o viaggiatore, infatti, farà ritorno a casa con la consapevolezza che tutte le persone incontrate durante il viaggio saranno sempre state pronte a tendergli una mano e a condividere con lui sorrisi ed esperienze.
Ospitalità green: Albergue Verde
Lungo il cammino troverete numerose strutture dove, sostare per una o più notti in compagnia di altri pellegrini, sarà un’esperienza altrettanto suggestiva. Normalmente i luoghi preferiti dai viaggiatori in cammino sono i cosiddetti albergues. Chiamati anche ospitales, gli albergues non sono veri e propri alberghi ma piuttosto ostelli o rifugi molto economici e (spesso) confortevoli, dove più che clienti si è accolti come ospiti. Negli albergues si può dormire, generalmente in letti a castello, davvero con pochi euro. La redazione di Daily Green, per l’occasione, è andata alla scoperta di uno degli albergues più green di tutto il Cammino di Santiago: l’Albergue Verde.
Ubicata a Hospital de Órbigo, un grazioso comune spagnolo di 1.119 abitanti situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, questa deliziosa struttura è davvero un’oasi nel Cammino, un rifugio totally green aperto a tutti i pellegrini più attenti e sensibili alle tematiche eco. Qui la filosofia è tutta incentrata sul ‘sentirsi come a casa’: l’ospite è libero di accedere alla cucina, prepararsi un thè o leggere un libro in un angolo ombreggiato dell’ampio giardino che circonda la struttura o, durante i mesi più freddi, ripararsi vicino al tepore del camino. Abitato anche da cani e gatti del luogo, l’Albergue Verde dà chiaramente il benvenuto a qualsiasi pellegrino che viaggi in compagnia del suo animale.
Il rifugio, in piena onda friendly e solidale, richiede una quota fissa di 8 euro per pernottare nelle rilassanti camerate affiancate da bagni con idromassaggi: tutto il resto, invece, è affidato al proprio cuore e alle proprie tasche. Con un’offerta libera è infatti possibile partecipare alle lezioni di yoga e meditazione (con la consapevolezza che tutto il devoluto andrà in beneficenza ad una ONG in India), concedersi un rilassante massaggio ai piedi, sempre affaticati dallo sforzo del lungo camminare, o cenare tutti insieme con un pasto vegetariano tutto rigorosamente a km 0
Oltre a far ricorso a pannelli solari per l’elettricità e la produzione di energia elettrica, l’Albergue Verde vanta infine un curatissimo orto sinergico, vero toccasana per tutti gli ospiti che vogliano cibarsi di alimenti saporiti ma al contempo sani e nutritivi.
La dolce ricetta dell’Albergue Verde
Conosciuto per i suoi buonissimi dolci, l’Albergue Verde vanta una ricetta tipica, segnalata nello stesso sito web della struttura e di cui pubblichiamo la traduzione in italiano:
Biscotti di cacao e noci
3 bicchieri di farina integrale
1 bicchiere di zucchero di canna
1 cucchiaio di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di cannella
3 cucchiai di cacao puro
Mescolare tutti gli ingredienti solidi con un cucchiaio di legno e aggiungere:
1 bicchiere di olio di oliva o girasole
2 bicchieri di latte di soia o avena
un poco di succo di limone
Mischiare tutti gli ingredienti e aggiungere:
3 cucchiai di uva passa
2 cucchiai di noci
Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Preriscaldare il forno a 180º per 10 minuti, cospargere l’olio nella teglia e infornare per 35 minuti. Prima di infornare, si può scegliere di decorare il dolce con semi o frutta secca.
Tramonti e conoscenze
Orientato verso ovest, l’ostello regala una bellissima vista durante il tramonto e, per tutti gli amanti dei pedali, offre persino un parcheggio per le proprie biciclette. Una struttura semplice, che lavora solo con i pellegrini, un posto accogliente e rilassante dove trascorrere alcune tra le più belle ore del Cammino e scambiarsi racconti di viaggio con altri ecoturisti attenti alla salvaguardia del pianeta e, proprio come te, pronti a sparecchiare e a lavare i piatti tra sguardi empatici e scambi di preziose conoscenze.