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Al via il Giubileo Straordinario… e blindato

Giubileo Straordinario

Si apre il Giubileo Straordinario, indetto da papa Francesco, il primo Giubileo tematico della Storia dedicato alla Misericordia. Al via, dunque, un evento eccezionale in una capitale blindata.

Il Giubileo Straordinario tra imponenti misure
di sicurezza

Sono eccezionali le misure di sicurezza dopo i drammatici fatti che continuano a scuotere il mondo. L’allarme è massimo, e, a ridosso dell’area “a rischio” i controlli saranno ferrei, così la procura di Roma. L’area super sorvegliata si trova all’interno del Vaticano, una specie di zona rossa per proteggere i pellegrini in arrivo. Saranno presidiati a quanto pare tre varchi per uno dei pochi Giubilei straordinari che anche la storia della Chiesa ricorda.

Il Giubileo Straordinario, uno dei pochi che la Storia ricordi

Quello indetto da papa Francesco è un Giubileo straordinario – non coincidente con la tradizionale cadenza venticinquennale – come lo furono, nel secolo scorso, quelli del 1933, indetto da Pio XI per il 19/o centenario della Redenzione, e quello del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione.

Presso gli Ebrei, il Giubileo era un anno appunto santo che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l’uguaglianza a tutti i figli d’Israele, offrendo nuove possibilità alle famiglie che avevano perso le loro proprietà ed anche la libertà personale. Per i più abbienti il Giubileo doveva ricordare invece che sarebbe venuto il tempo in cui gli schiavi sarebbero stati liberati e avrebbero avuto gli stessi identici diritti.

Giubileo Straordinario per un avvenimento di particolare importanza

Il primo Giubileo che la storia ricorda è quello di Papa Bonifacio VII nel 1300. Lo stesso pontefice aveva previsto un Giubileo ogni secolo. Dal 1475 il Giubileo ordinario fu cadenzato con il ritmo dei 25 anni. Un Giubileo straordinario, invece, viene indetto in occasione di un avvenimento di particolare importanza. Gli Anni Santi ordinari celebrati fino ad oggi sono 26. L’ultimo è stato il Grande Giubileo del 2000. La consuetudine di indire Giubilei straordinari risale al XVI secolo, ultimi appunto quelli del 1933 e del 1983.

Giubileo Straordinario per dialogare anche con Islam

Quest’anno, sempre per volontà di papa Francesco, il Giubileo sarà anche occasione per affrontare un nuovo dialogo con  l’Islam. Un appello che viene accolto già da oggi. “Una delegazione dell’Ucoii, l’Unione delle Comunità Islamiche italiane, sarà in piazza San Pietro. È un gesto di condivisione di questo grande evento e della misericordia che unisce tutta l’umanità, per essere insieme contro la paura”, ha annunciato il presidente Izzeddin Elzir. Ad esprimere il loro augurio a papa francesco e a tutti i cristiani per questo Giubileo sono state anche le comunità del Mondo Arabo in Italia.   dopo ‘Not in my name’, lanciano l’appello ‘TuttiUnitiperilGiubileo’. E all’insegna del dialogo tra cristiani e musulmani, oggi si sono confrontati a Roma rappresentanti della Chiesa cattolica e dell’Islam proprio sul tema della misericordia. Il direttore di Civiltà Cattolica, p. Antonio Spadaro, ha evidenziato come “La misericordia, oltre ad esser un valore spirituale – ha ricordato p. Antonio Spadaro di Civiltà Cattolica – può diventare anche una categoria politica”. “La sicurezza senza pace – ha aggiunto –  produce bombe ad orologeria. La via è quella del dialogo che per Papa Francesco non è un incontro accademico ma una cosa concreta, possibile. Pensiamo a lui sulla papamobile insieme all’Imam a Bangui, dopo l’apertura della Porta Santa. Il dialogo è questo”.  Un dialogo da cui non si può prescindere per un mondo più giusto.

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