Home C'era una volta Al Norris, la chitarra e il violino di Lunceford

Al Norris, la chitarra e il violino di Lunceford

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Il 4 settembre 1908 a Kane, in Pennsylvania nasce Albert Norris destinato a diventare un famoso componente dell’orchestra di Jimmy Lunceford con il nome di Al Norris.

Gli inizi al banjo

Trasferitosi in giovane età a New York, a quattordici anni inizia lo studio del violino e, quasi contemporaneamente, quello del banjo: strumento con il quale inizia l’attività musicale esibendosi in diverse orchestre attive nei dintorni di Buffalo, a partire dal 1927. Sempre come banjoista viene ingaggiato nel 1932 da Jimmy Lunceford, ma nel 1934 opta per la chitarra e da quel momento il banjo viene abbandonato anche se talvolta suona il violino. La sua carriera praticamente si limita al lungo periodo trascorso con Lunceford, fino alla morte di quest’ultimo, nel 1947. Durante questi lunghi anni Norris ha modo di mettersi ampiamente in luce per le eccellenti qualità di accompagnatore, raramente di solista, sia come chitarrista che come violinista.

La fedeltà a Lunceford

Nel 1933 incide per Lunceford e diviene uno degli elementi insostituibili della sua orchestra in oltre duecento incisioni, sia alla chitarra che al violino, per gli arrangiamenti di Sy Oliver, Eddie Durham, Ed Wilcox, Willie Smith, Billy Moore, al fianco di solisti come Eddie Tomkins, Earl Carruthers, Joe Thomas, Willie Smith, Trummy Young, Gene Snookie Young, Ted Buckner, Charlie Stewart, Omer Simeon. Salvo una breve parentesi per prestare servizio militare, Norris è sempre nella formazione di Lunceford e, anche quando il leader viene stroncato da un attacco cardiaco, rimane fedele all’orchestra, ereditata da Joe Thomas ed Ed Wilcox. Più tardi suona con Ed Wilcox e, infine, abbandona l’attività musicale. Muore il 26 dicembre 1974.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".