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Aires e Remedia insieme per raccolta Paed

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AIRES, Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati, e Remedia, fra i principali Sistemi Collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei RAEE, rifiuti da impianti fotovoltaici, pile e accumulatori, hanno siglato un accordo volto a incentivare la raccolta e l’avvio al riciclo dei PAED (Piccole Apparecchiature Elettroniche Domestiche) attraverso il servizio Uno contro Zero, gestito da Remedia.

Aires e Remedia insieme per rifiuti pericolosi

Al fine di incrementare la raccolta di questa speciale tipologia di rifiuti elettronici, AIRES ha scelto il Consorzio Remedia, che prevede di gestire nel 2016 oltre 60.000 tonnellate di RAEE, a garanzia per i consumatori della corretta gestione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita raccolte nei punti vendita degli associati AIRES.

L’accordo offrirà un servizio integrato di raccolta a tutti gli associati di AIRES – appartenenti ai marchi Euronics, Expert, Trony-Sinergy e Unieuro – con circa 1.500 punti vendita fisici.

Remedia e AIRES intendono inoltre sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’ambiente e a un corretto smaltimento dei RAEE. In quest’ottica, verranno attuate campagne di comunicazione ad hoc per i consumatori.

Aires e Remedia siglano importante accordo

I RAEE, raccolti nei punti vendita delle insegne associate ad AIRES, saranno conferiti presso gli impianti scelti da Remedia, che conta un network di centri specializzati all’avanguardia a livello nazionale nel trattamento di rifiuti tecnologici (sia da apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia da pile e accumulatori portatili). Questo garantirà standard di qualità elevati anche grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie impiantistiche, con particolare riferimento al recupero di materiali e agli aspetti legati alla sicurezza ambientale.

Aires e Remedia: come funziona il servizio Uno contro Zero

Tutti i piccoli apparecchi elettronici – come un vecchio cellulare, un piccolo elettrodomestico o ogni altro prodotto elettronico di dimensioni inferiori ai 25 cm – possono essere conferiti dai consumatori presso i punti vendita di almeno 400 metri quadrati, senza obbligo di acquisto di un prodotto nuovo.

Efficace strategia per incentivare la raccolta di questa speciale tipologia di rifiuti, il modello di raccolta Uno contro Zero è in costante diffusione in tutta Europa, di pari passo con il progresso della tecnologia, ad esempio, di smartphone e tablet, e può contribuire in maniera decisiva all’incremento della quantità di RAEE gestiti. Entro il 2019, infatti, il nostro Paese dovrà raggiungere gli obiettivi imposti dall’Unione Europea in materia di RAEE: gestire l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane oppure gestire il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.

Aires e Remedia: la raccolta dei PAED in Italia

Nella raccolta dei PAED, l’Italia sconta purtroppo un certo ritardo e i tassi di ritorno si attestano su livelli ancora troppo bassi. Come stimato da Remedia, le tonnellate di rifiuti di PAED avviati al riciclo sono circa 37.000 ogni anno a fronte di un immesso sul mercato pari a 220.000 tonnellate. Il tasso di raccolta di queste apparecchiature continua a essere tra i più bassi d’Europa: 1 kg ogni 6 acquistati in Italia, contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo.

“Questo accordo rientra nel più ampio percorso che stiamo attuando per rispondere agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici” – spiega Danilo Bonato, Direttore Generale di Consorzio Remedia – “Ringraziamo AIRES per la disponibilità e l’entusiasmo messo in campo nel supportarci in questo importante progetto, dimostrando in modo concreto la volontà dei grandi brand della distribuzione specializzata di contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente. Grazie al servizio Uno contro Zero, gli associati AIRES insieme a Remedia avranno un ruolo fondamentale per il raggiungimento di risultati sempre migliori, anche per i rifiuti elettronici di piccole dimensioni, in linea con i dati più generali della raccolta dei RAEE di cui, per il 2016, stimiamo una crescita del 70% rispetto all’anno precedente”.

Alessandro Butali, Presidente della Aires, commenta: “Siamo convinti che, con una corretta gestione del sistema di ritiro dei RAEE ed una buona campagna informativa rivolta a clienti ed operatori, sarà possibile raggiungere gli ambiziosi traguardi richiesti dall’Europa. L’accordo con Remedia risulta, in questo scenario, essenziale al fine di garantire a tutti gli associati gli strumenti giusti per affrontare nel modo migliore questa importante sfida. La strada è lunga, l’adeguamento al decreto emanato a luglio è appena cominciato e comporta un notevole sforzo da parte della distribuzione tutta, che di fatto assume un ruolo nuovo, con tutte le conseguenze, anche logistiche, che questo comporta, ma siamo pronti e questa collaborazione con Remedia garantisce un prezioso supporto alle nostre imprese”.