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AGRICOLTURA, FAVA: PRODUZIONI TIPICHE SONO IL FUTURO

AGRICOLTURA, FAVA: PRODUZIONI TIPICHE SONO IL FUTURO

giovedì 22 ottobre 2015

ASSESSORE: POSITIVA L’APERTURA SUL TEMA DEL COMMISSARIO HOGAN

 

“Tutela della biodiversita’ e distintivita’ sono le due caratteristiche che deve avere l’agricoltura per essere remunerativa”. L’ha detto l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenendo, a Palazzo Pirelli, all’assemblea dal titolo ‘Orto dai sapori antichi – Il futuro degli ortaggi tipici in Italia’. Presente anche il consigliere regionale Marco Tizzoni.

ACCORDI – “In questi giorni – ha spiegato l’assessore Fava – la Lombardia sta siglando accordi per valorizzare i prodotti tipici come quello odierno con i Paesi Baschi”. “Una serie di accordi che si sposano perfettamente con la lotta mia e di Regione Lombardia – ha aggiunto – alla contraffazione alimentare, perche’ a tutela dei consumatori, ma anche di chi produce, e’ bene che vi sia chiarezza totale”.

COMMISSIONE UE APRE A PRODUZIONI TIPICHE – “La riscoperta dei sapori antichi e degli ortaggi tipici – ha ricordato l’assessore – e’ un tema importante, che si coniuga con la distintivita’, che deve essere la caratteristica dei prodotti dell’agricoltura lombarda, la piu’ importante in Italia”. “E’ difficile pensare di mettersi in competizione facendo lo stesso prodotto – ha proseguito -, ma producendo con attenzione alla distinzione e alla tipicita’ ci consente di conquistare mercati, di farci conoscere”. “Lo stesso commissario europeo Hogan – ha detto l’assessore – ha detto, in un videomessaggio odierno, che e’ pronto con noi a lavorare sulle produzioni tipiche”.

RIDEFINIRE IL PSR – “Distintivita’ – ha sottolineato l’assessore Fava – si puo’ fare proteggendo i prodotti o anche riscoprendoli, come abbiamo fatto noi, di Regione Lombardia, con apposite e nuove misure del Psr”. “A noi amministratori – ha aggiunto – serve il confronto con chi, come voi, si interessa anche dell’aspetto culturale dell’agricoltura, cosi’ potremo ridefinire il Psr in modo sempre piu’ aderente alla realta’ e ai bisogni”.

PILASTRI DELLA PAC – “Produrre con distintivita’ – ha sottolineato l’assessore – significa anche tutelare la biodiversita’, rispettando varieta’ che pochi altri hanno”. “Misure agroambientale e tutela della biodiversita’ – ha concluso l’assessore Fava – sono pilastri della Pac, che impegna quelle risorse comunitarie che dobbiamo, insieme, saper intercettare per rilanciare la remunerativita’ del settore primario”.

 

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