Il 1° settembre 2004 esce di scena l’etichetta CGD, uno dei marchi storici della musica italiana. Ormai era soltanto un marchio, ma vederlo scomparire fa male al cuore.
Un’etichetta creata da Teddy Reno
Warner Music ha deciso di cancellare il “marchio” CGD per pubblicare anche il repertorio del nostro paese sotto le insegne storiche della major americana: Atlantic e Warner Bros. Si chiude così per sempre la gloriosa storia della CGD (Compagnia Generale del Disco), creata da Teddy Reno nel 1948 e rilevata, negli anni ’50, dall’italo-ungherese Ladislao Sugar, uno dei protagonisti della stagione d’oro della discografia italiana.
La crisi e la dissoluzione
Alla morte di Sugar, nel 1981, gli subentrarono il figlio Piero con la moglie Caterina Caselli. Nel 1989 una grave crisi finanziaria la consegnò al gruppo Warner Music. Da allora la CGD ha cessato di esistere come etichetta indipendente, diventando una divisione artistica della major statunitense. Il 1° settembre 2004 scompare del tutto.