Quasi un quarto della popolazione italiana li utilizza regolarmente, sono i “fontanelli” di acqua ad alta qualità: un “fiume” da 41 milioni di litri d’acqua e risparmi stimati per 8,6 milioni di Euro. Una buona pratica che aiuta l’ambiente.
Ogni giorno per 12mila cittadini, acqua di qualità in 47 impianti
40,8 milioni di litri di acqua, equivalenti alla portata media dell’Arno per 6 minuti. Questa è la quantità d’acqua ad alta qualità che i 47 fontanelli di Acque SpA, il gestore idrico del Basso Valdarno, hanno erogato gratuitamente nel 2015. Il potenziale risparmio economico per le tasche dei cittadini è stato di quasi 8,6 milioni di euro (se si fosse acquistata acqua minerale in bottiglia dal costo medio di 0,21€). Questi i dati essenziali presentati da Giuseppe Sardu e Roberto Salvadori, rispettivamente presidente e responsabile Laboratori di Acque SpA, nel corso di una conferenza stampa che ha illustrato i risultati del progetto Acqua ad Alta Qualità nel 2015 e nei primi 7 anni di attività.
Rispetto all’anno precedente si è registrato un ulteriore aumento dei consumi dell’8% a sostanziale parità di numero di impianti. In particolare, gli impianti che hanno ottenuto più “successo” sono quelli installati nei comuni dell’Empolese-Valdelsa: Empoli Maratona (2.458 metri cubi), Fucecchio (1.741), Sovigliana Vinci (1.410), Monsummano Terme (1.382) ed Empoli Santa Maria (1.356). Nel resto del territorio servito, molto utilizzati risultano essere anche gli impianti a Massa e Cozzile, Pisanova, Palaia, Pieve a Nievole e Pontedera-capoluogo.
Fontanelli per l’acqua, una buona pratica ambientale
L’impatto ambientale di questo progetto ne spiega da solo l’importanza: grazie ai fontanelli è stato possibile evitare l’acquisto di oltre 27 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri: se si pensa, infatti, che per realizzarne 30, è necessario 1 kg di plastica, si ricava che nel 2015 nel Basso Valdarno sono state risparmiate ben 898 tonnellate di plastica, l’emissione equivalente di 2.065 tonnellate di anidride carbonica e di svariate altre tonnellate di idrocarburi, ossidi di zolfo, azoto e monossido di carbonio, tutti prodotti nel processo di produzione e trasporto dell’acqua in bottiglia. A distanza di 7 anni, dal pieno avvio del progetto, si calcola che siano stati quasi 35 i milioni di euro risparmiati dalle famiglie grazie ai fontanelli, a fronte di un investimento di poco superiore ai 2 milioni di euro.
Gli obiettivi di Acqua ad Alta Qualità sono molteplici: avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rete, concorrere alla riduzione di rifiuti, offrire opportunità di risparmio economico per le famiglie, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa idrica e contrastarne dunque anche lo spreco.
L’acqua del rubinetto, una risorsa
l pari di quella del fontanello, anche il consumo dell’acqua di rubinetto è a tutti gli effetti una buona pratica, perché è una risorsa a disposizione di tutti, pubblica e a chilometri zero dato che viene dal territorio in cui viviamo. È buona, controllata e garantita dai circa 16mila campionamenti annui e dalle analisi effettuate direttamente dal Gestore e dagli organismi di controllo. Per quanto riguarda il sapore, come ormai noto, basta lasciare l’acqua a riposare in una caraffa o in un contenitore per qualche decina di minuti, affinché il “gusto”di cloro scompaia quasi del tutto.
FONTANELLI SOCIAL – Sulla app iAcque, l’applicazione di Acque SpA per smartphone e tablet, oltre ai servizi personalizzati come bollette, pagamenti, stato dei consumi idrici, pratiche di contratto, attivazione di avvisi di interruzione idrica, è disponibile la mappa interattiva dei fontanelli. Inoltre su acque.net nella sezione “Acqua di casa tua” si possono trovare tutte le notizie relative al progetto Acqua ad Alta Qualità e le analisi chimico-fisiche dell’acqua erogata in ciascun impianto e punto per punto sulla rete acquedottistica.