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Acqua, in arrivo la tariffa sociale

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acqua a tariffa sociale

Una tariffa sociale, nessun distacco per i cittadini morosi, e un Fondo di garanzia. Sono queste le tre novità per l’acqua contenute nel ddl Ambiente collegato alla Legge di Stabilità, approvato dal Consiglio dei ministri.

Acqua, la tariffa sociale

La tariffa sociale e il mancato distacco per chi non paga le bollette rientrano in un quadro di adeguamento delle norme in risposta ai risultati del referendum del 2011.

L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas per “garantire l’accesso universale all’acqua – ha riferito Orlando – assicura agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali”.

Il tutto, a cominciare dalla copertura dei costi, viene garantito dalla “previsione di un’apposita componente tariffaria” per le “utenze non agevolate del servizio idrico integrato”. Quanto alla morosità (art.27), per Orlando “non si può lasciare all’azienda la facoltà di decidere del distacco dell’acqua. Bisogna garantire procedure adeguate, vista la specificità del bene acqua, che è un bene fondamentale per la vita umana”. Il provvedimento intende regolamentare le modalità di gestione del fenomeno per limitarne l’insorgenza, e assicurarne il contrasto per non far ricadere i costi sugli utenti non morosi e “per garantire un livello minimo di fornitura di acqua anche alle utenze non in regola con i pagamenti”.

Un fondo di garanzia per rilanciare gli investimenti

Il Fondo di garanzia per interventi per infrastrutture idriche (art.25), a decorrere dal 2014, si pone l’obiettivo di rilanciare gli investimenti e garantire un’adeguata tutela ambientale in base alle prescrizioni europee. In particolare il Fondo, che sarà alimentato da una specifica componente della tariffa, servirà anche per completare le reti di fognatura e depurazione ed evitare sanzioni europee per inadempimento dell’Italia.