E’ la Castagna protagonista assoluta, nelle sue molteplici versioni, di una grande festa lunga 4 fine settimana nel cuore della Tuscia.
Si appresta ad iniziare a Vallerano, luogo per eccellenza del prelibato frutto, un percorso gastronomico, turistico e culturale mirato a vivacizzare ed approfondire la conoscenza di questo prodotto della Natura dotato di una particolare lucentezza ed insignito dalla Comunità Europea del marchio di Denominazione di Origine Protetta (DOP), primo ed unico ancora in Italia, il 7 aprile 2009.
A Vallerano la festa della castagna
Non una sagra ma una vera e propria festa della castagna che giunge alla sua quattordicesima edizione e che quest’anno vede raddoppiare le iniziative nell’intento di celebrare il prodotto tipico del paese in maniera più fastosa e gioiosa.
Da mesi in movimento, l’associazione organizzatrice “Amici della Castagna di Vallerano”, guidata dal neopresidente Giovanni Narduzzi, che ha raccolto l’eredità dell’ex presidente, Pietro Creta, organizzerà una vera e propria kermesse del gusto che, a partire da sabato 10 ottobre, vivacizzerà tutti i fine settimana del mese e vedrà la conclusione nella giornata di Ognissanti. La festa, quest’anno, avrà un’impronta squisitamente medievale con una serie di iniziative arricchite dall’esposizione di stendardi, dipinti a mano, riproducenti stemmi e sigilli notarili di alcune famiglie del luogo e dall’esposizione alle finestre del torrione occidentale di stendardi con lo stemma del Comune.
Ogni domenica gruppi di sbandieratori
Ogni domenica si esibiranno gruppi di sbandieratori ed il 1° novembre un gruppo di falconieri con rapaci, che forniranno dimostrazioni di volo. Le visite guidate in vicoli, vie, piazze, chiese (scrigni sontuosi di fede e di arte), tra i palazzi del centro storico conferiranno una molteplice suggestione aggiunta all’atmosfera medievale. Tra le innumerevoli attrazioni della festa (spettacoli musicali e folkloristici, visite organizzate allo stabilimento di lavorazione delle castagne di Mastrogregori A. & C. e appuntamenti culturali di vario tipo, tra cui anche un convegno sulla castanicoltura), la gastronomia rivestirà un ruolo di rilevanza primaria. Le antiche e caratteristiche cantine di Vallerano, in pietra di tufo, comporranno per i visitatori menu con specialità locali irresistibili di tradizione antichissima: echi di quella tradizione dei Valleranesi nella lavorazione delle castagne che riflettono un passato in cui il pregiato frutto dell’autunno rappresentava un sostentamento alimentare indispensabile.
La cucina tipica contemplerà numerose e gustosissime ricette a base di castagne, creando primi, secondi piatti e dolci, con questi frutti ricchi di vitamine preziose e sali minerali indispensabili all’organismo, perfetti tenitori della cottura e facilmente digeribili.
La cucina tipica al centro della kermesse
Eloquente e piacevole, al riguardo, la pubblicazione che anche quest’anno verrà distribuita ai visitatori, comprensiva, oltre a curiosità e notizie sulla storia del paese, di un amplio ricettario ad hoc.
Ossigenandosi di aria pura di collina, a 400 metri sul livello del mare, i visitatori verranno accolti da attrazioni di vario genere, e potranno prenotare speciali tour gastro-turistici a tema, immersi in spazi culturali e in fragranze antiche e contemporanee: tra queste, quella inconfondibile, invitante, e anch’essa fiabesca, delle caldarroste, che saranno distribuite a tutti in piazza.
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