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A Parma parole dal Pianeta dell’ecoturismo

turismo responsabile Parma

Il 31 maggio, a Parma, nell’ambito di IT.A.CA’ – Festival del Turismo Responsabile, la conferenza “Per un Turismo Responsabile: territorio, reti, attori” a cura di Viaggi Verdi.

La recente risoluzione delle Nazioni Unite, “Promozione dell’ecoturismo per lo sradicamento della povertà e la protezione dell’ambiente“ adottata lo scorso 21 dicembre 2012, ha riconosciuto il ruolo fondamentale dell’ecoturismo per lo sviluppo sostenibile, il suo impatto positivo sulla generazione di reddito, sulla creazione di posti di lavoro e sull’istruzione.
In occasione del lancio del proprio sito, dedicato al turismo responsabile, ViaggiVerdi organizza, il 31 maggio alle 18.00 presso l’Auditorium Palazzo del Governatore di Parma, la conferenza “Per un Turismo Responsabile: territorio, reti, attori”, evento pensato per mettere a confronto – moderati dal giornalista Giorgio Triani – i diversi punti di vista su un argomento che si avvia a divenire sempre più cruciale. Nel più che pertinente contesto della quinta edizione di “It.a.cà – migranti e viaggiatori”, il Festival che, dal 25 maggio al 2 giugno, a Bologna e in altre città dell’Emilia Romagna, celebra e promuove proprio il turismo responsabile, Parma diventa quindi per un giorno sede di un fondamentale momento di incontro tra alcuni significativi attori nel campo dell’ecoturismo in Italia, per discutere di idee e soluzioni che ispirano il cambiamento, e per rafforzare il ruolo del turismo nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Nel corso del dibattito, trasmesso anche in streaming grazie al contributo di Kairostudio, i brevi interventi dei relatori si concentreranno sulle diverse facce dello stesso fenomeno, affrontandolo dalla dimensione più territoriale dei comuni virtuosi, a quella delle reti – come ViaggiVerdi, il sito web dedicato al turismo responsabile ed organizzatore della conferenza, e lo stesso IT.A.CA’ – fino all’esperienza degli attori veri del cambiamento, ovvero i bioagriturismi e gli alberghi diffusi.

n particolare, nel suo “Le mani sulla città: più turisti, meno capannoni!”, Marco Boschini – coordinatore nazionale dell’associazione italiana Comuni Virtuosi – offre uno spunto di riflessione sull’opportunità, in termini non solo etici ma anche economici, di investire sul patrimonio paesaggistico e storico del Paese piuttosto che sulla sua devastazione.

Ideatore e Direttore di I.TA.CA’, Pierluigi Musarò concentra il proprio contributo sul nuovo modo di viaggiare che il Festival stesso sta promuovendo, mentre è “Nuove tecnologie & Reti: verso un viaggio più consapevole” il titolo di quello presentato dal fondatore di ViaggiVerdi, Simone Riccardi, che sottolinea come le nuove tecnologie abbiano cambiato il modo di viaggiare, riportando gli individui al centro, e aprendo nuove possibilità per un turismo più democratico ed intelligente.

Idea che ha portato alla nascita del sito, pensato per mettere in rete le possibilità di un turismo responsabile, rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.
Infine, gli interventi di Eleonora Fioriti dell’Associazione Nazionale Alberghi diffusi, di Marco Fiori, del Club d’Eccellenza “Accoglienza Emiliana Bio Agriturismi” e di Antonella Schivazappa, del Club Verdeccellenza, mirano a fornire un’esperienza diretta del percorso che – per strade e conclusioni differenti ma comunque strettamente connesse per attitudine – ha condotto allo sviluppo di modelli di green economy applicata, con un’offerta ricettiva rispettosa dell’ambiente e della tradizione rurale.
La conferenza offrirà anche l’occasione per la premiazione dei concorsi “Adotta un Turista”, “Un altro punto di vista” e “Colazione d’Autore” e per la presentazione degli itinerari It.a.cà a Parma a cura di ViaggiVerdi, in collaborazione con Comune di Parma, Fiab-Bicinsieme, Legambiente Valtermina, Slow Food Condotta di Parma, UISP Parma, GAStronauti Lesignano, Stefano Anzola. In conclusione di giornata, aperitivo a base di vini biologici e specialità a km0, offerto dai produttori locali del Mercato della Terra di Colorno Slow Food.

 

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