Alle 18,30 di giovedì 4 dicembre 2003, alla Libreria Melbookstore, Bologna incontra il pianoforte di Gaetano Liguori, uno dei personaggi più popolari ed emblematici del jazz italiano.
Con Stefano Tassinari
L’incontro del pianista con la città prende a pretesto la presentazione di “Gaetano Liguori, un pianoforte contro”, un libro-intervista scritto da Claudio Sessa. Nel pomeriggio bolognese, guidato dallo scrittore Stefano Tassinari, si ripercorrono gli ideali di una generazione alternando le parole alla musica. Cresciuto nella Milano della contestazione e dei movimenti studenteschi, Liguori ha incarnato con entusiasmo la figura dell’artista militante, vivendo e traducendo in musica quarant’anni di storia d’Italia.
Dedizione e senso della realtà
Dalla creazione di un “circuito alternativo” che porterà nuove forme di cultura in ogni piazza della Penisola alla solidarietà internazionalista, dal rapporto con altre forme d’arte (teatro, cinema, poesia) all’approfondimento delle civiltà non occidentali, il lungo itinerario espressivo e umano di Liguori è la miglior prova che c’è chi invece di atteggiarsi velleitariamente a profeta, ha tentato di cambiare davvero il mondo, giorno dopo giorno, con dedizione e senso della realtà, adattandosi alle mutate condizioni dei tempi senza perdere di vista i valori più veri.