Le soluzioni per la riduzione delle emissioni di Co2 in difesa dell’ambiente sono state trovate in tutto il mondo, ma le più efficaci e fattibili, spesso, arrivano dai Paesi più piccoli. Tra i tanti non si può non citare l’Islanda che, nonostante abbia dimensioni ridotte, figura essere tra i primi impegnati in difesa del nostro Pianeta.
Ambiente, i Paesi più piccoli i più impegnati
Per chi sia stato in Islanda ed abbia visto acqua calda uscire da entrambi i rubinetti, dovrebbe essere sorpreso nel vederla nella lista per la sua energia geotermica. Ma vale la pena capire quali sono le innovazioni che hanno fatto entrare di diritto questo piccolo stato tra i più “puliti” .
L’Islanda tra i paesi più impegnati in difesa dell’ambiente
Il suo punto di forza è l’aver trovato il modo di catturare in modo permanente l’anidride carbonica dagli impianti geotermici per trasformarla in roccia immobile . Si chiama progetto CarbFix – un partenariato che coinvolge la società elettrica statale Reykjavik Energy, l’Università d’Islanda, l’Earth Institute della Columbia University ed il Centro francese per la Ricerca Scientifica – ed è attualmente in fase di sperimentazione in un sito pilota nei pressi della centrale geotermica Hellisheidi. Questo progetto potrebbe rendere la produzione di energia geotermica completamente ad emissioni zero. Le implicazioni a livello mondiale sarebbero incredibili, senza parlare dell’effetto che avrebbe sull’ambiente.
Islanda un’isola magica
Collocata sulla dorsale medio atlantica, l’Islanda presenta una marcata attività vulcanica e geotermica, che ne caratterizza fortemente il paesaggio. L’interno – precisa Wikipedia – consiste principalmente di un altopiano sabbioso desertico, montagne e ghiacciai, da cui molti fiumi glaciali scorrono verso il mare attraversando le pianure. L’Islanda possiede un clima temperato, relativamente alla sua latitudine, grazie alla corrente del golfo che ne consente l’abitabilità.
