Antichi teschi umani nei pressi dell’antico lago Xaltocan, sede di alcune popolazioni precolombiane totalmente differenti da quella di Teotihuacan, questa l’ultima scoperta opera degli archeologi della Georgia State University. Il lago Xaltocan ospitava, tra il VII e IX secolo d.C., una cultura che nutriva probabilmente qualche attrito con la decadente Teotihuacan, la città che ospitava la famigerata Piramide del Sole sede di numerosissimi sacrifici umani rituali.
Teotihuacan, nuove scoperte archeologiche
L’investigazione sul posto ha portato alla scoperta di oltre 150 teschi umani completi, molti dei quali presentano anche alcune vertebre quasi intatte ancora attaccate alla base del cranio. Le ossa finora analizzate appartengono per lo più a uomini, e risalirebbero ad oltre 1.100 anni fa.
Il ritrovamento è importante perché testimonia la pratica di sacrifici umani anche in culture ben diverse da quelle dei grandi insediamenti urbani del tempo. “E’ incredibilmente interessante pensare che questo piccolo posto nel bel mezzo della regione possa essere uno dei più grossi siti di sacrifici umani dell’antica Mesoamerica” sostiene Morehart. Il lago Xaltocan ospitava al tempo il popolo Otomi, una delle prime culture complesse delle Americhe che praticava una forma di sciamanesimo particolarmente legato agli animali locali, come il giaguaro o il puma.
Trovati resti di sacrifici umani
Fino ad ora non c’era alcuna testimonianza di sacrifici umani di massa nelle popolazioni che vivevano sulle rive del lago Xaltocan, specialmente in quelle del tutto differenti dalla cultura di Teotihuacan e di altre grosse potenze regionali.
Ed è per questo che questa recente scoperta ha aperto nuove prospettive agli studi archeologici.