“Abbiamo appreso dalla stampa, con grande sconcerto e profonda tristezza, la determinazione del Parlamento rumeno sull’approvazione della legge che autorizza la soppressione dei cani randagi. Le Associazioni animaliste, da tempo attive anche in territorio rumeno, hanno sottolineato come una precedente legge che prevedeva tale misura fosse già stata dichiarata incostituzionale e che sterminare i randagi non ha mai risolto, e non risolverà mai, il problema del randagismo”.
Animalisti contro la legge sui cani randagi in Romania
E’ quanto si legge in una lettera firmata dalle senatrici del Partito Democratico Silvana Amati, Monica Cirinnà, Manuela Granaiola e dalla senatrice di Sel, Loredana De Petris e inviata al presidente del Senato Pietro Grasso e al ministro degli Esteri Emma Bonino, perché si interessino di tale situazione con il governo rumeno e nelle opportuni sedi europee.
“Il randagismo si combatte unicamente con una seria politica di sterilizzazioni e di adozioni, come dimostra, del resto, proprio la positiva esperienza delle associazioni che operano in Romania e che in questo modo sono riuscite ad ottenere risultati molti importanti. Noi – concludono le senatrici – fedeli al dettato della Carta di Lisbona che riconosce gli animali come esseri senzienti, riteniamo questo sterminio di massa votato dal Parlamento rumeno una misura inaccettabile e contraria ad ogni principio di civiltà”.