La via italiana alla Smart City sembra ancora lunga e tortuosa per le difficoltà che il nostro paese sta ancora vivendo e per l’evidente mancanza di un forte impegno da parte dei nostri governi a condividere un progetto di futuro.
Ma è una strada oramai tracciata, che dobbiamo inevitabilmente percorrere fino in fondo. Recentemente il sindaco di New York, Bloomberg ha detto: “Noi siamo il livello di governo più vicino alla maggioranza della popolazione mondiale. Ma, mentre le nazioni parlano e troppo spesso prendono tempo, le città agiscono” e, in effetti, è proprio partendo dalle città che possiamo e dobbiamo immaginare un nuovo modo di intendere uno sviluppo sostenibile che sia inclusivo e in grado di favorire un nuovo patto tra i governi ai diversi livelli e i cittadini e le imprese in cerca di piena cittadinanza.
In questo contesto come FORUM PA, insieme a Bologna Fiere, siamo impegnati a far sì che la seconda edizione di Smart City Exhibition sia all’altezza delle aspettative, qualificandosi come momento centrale di confronto, di approfondimento e di comunicazione. È grazie a questo impegno che possiamo presentarvi oggi la prima versione di un programma ricco di contenuti e di testimonianze nazionali ed internazionali.
Cosa troverete a Smart City Exhibition 2013?
Quindi cosa troverete a Smart City Exhibition 2013? Tante cose a cominciare dalla seconda edizione del nostro Smart City Index, quello originale (diffidate dalle imitazioni), quello a completa disposizione dei diversi attori interessati all’utilizzo: dalle imprese alle diverse amministrazioni locali. Ma, soprattutto, troverete una serie di iniziative frutto di importanti collaborazioni e partnership che abbiamo sviluppato in questi ultimi due anni sul tema delle città intelligenti.
La prima, la più evidente, è la collaborazione con il SAIE che ci ha portato a decidere di tenere le due Manifestazioni in contemporanea e ad organizzare eventi in comune così da arricchirsi reciprocamente. Il tema “Better Building” del SAIE diventa, infatti, un elemento centrale per la costruzione di una “better life” che tenda alla definizione di un benessere che è ormai al centro dell’attenzione della politica (si pensi all’indice BES).
C’è poi la partnership con l’Osservatorio Nazionale Smart City dell’ANCI che ha prodotto importanti novità in questi ultimi mesi: nell’ambito della Manifestazione presenteremo il Vademecum realizzato al fine di supportare le città nella stesura di un piano operativo che segni le tappe del percorso verso la Smart City e la realizzazione di un vero e proprio Piano Strategico che ANCI e FORUM PA hanno battezzato DOC – Documento Operativo Condiviso.
Con UNIONCAMERE, invece, abbiamo avviato una riflessione sulla cittadinanza delle imprese al fine di mettere a fuoco la funzione indispensabile svolta dall’impresa nei processi di definizione strategica delle città intelligenti. È necessario valorizzare le imprese non solo come abitanti di luoghi produttivi fisici, ma come produttori di benessere per la vita economica, culturale, sostenibile e attrattiva delle città. Un tema che abbiamo già affrontato in un incontro con i principali attori nazionali a maggio e che riprenderemo presentando un e-book nell’ambito di Smart City Exhibition.
Per l’ISTAT la Manifestazione sarà invece l’occasione per approfondire non solo i risultati del Censimento industria e servizi ma anche i temi legati ai nuovi sistemi di produzione statistica smart per prendere le misure alle comunità intelligenti e per la misurazione del Benessere Equo Sostenibile dei territori.
Molto importanti, poi, le iniziative portate avanti con i centri di ricerca (CNR, ENEA), che ci consentiranno di presentare molti progetti proposti ai bandi del MIUR, e le Università con le quali abbiamo messo a punto una serie di appuntamenti con ospiti di grande rilievo. Con l’Università di Roma Tor Vergata, inoltre, presenteremo il programma di un master ideato insieme e che partirà subito dopo la manifestazione.
Tra i protagonisti non posso non citare il territorio che ci ospita e che ci offre un grande valore aggiunto di esperienza e impegno soprattutto sui temi della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini: il Comune di Bologna, la Provincia di Bologna e la Regione Emilia Romagna. Per chiudere con le aziende, motore della Manifestazione stessa, le cui soluzioni e proposte sono il presupposto per rendere operativi i progetti di sviluppo delle città così come i rappresentanti delle dimensioni istituzionali e politica inevitabili interlocutori dei processi in corso.