L’Everest come mai l’avete visto prima: il regista David Breashears e l’organizzazione no profits Glacier Works hanno creato un’immagine da due miliardi di pixel che fa sembrare lo spettatore davvero sulla vetta della montagna.
L’Everest fotografato con miliardi di pixel
L’immagine in ”gigapixel” e’ composta da 477 scatti singoli del ghiacciaio Khumbu catturate da Breashears durante la primavera del 2012 nei pressi dell’osservatorio Pumori vicino al Monte Everest.
Obiettivo del progetto e’ di evidenziare l’effetto dei cambiamenti climatici sul territorio. Lavorando in equipe con la Royal Geographical Society di Londra, i ricercatori hanno infatti anche prodotto delle immagini a confronto ”ieri e oggi” per mostrare l’effetto del surriscaldamento globale sulla cima piu’ alta del pianeta dal 1921 ad oggi.
L’obiettivo: un’immagine interattiva dell’Everest
Il team – riferisce l’Ansa – ha ora intenzione di combinare i due progetti in una grande immagine interattiva della zona in modo da rendere possibile zoomare nei campi sul ghiacciaio e vedere addirittura all’interno delle tende degli alpinisti. ”Speriamo di lanciare la prossima versione entro giugno del prossimo anno – ha commentato Breashears -. L’osservatore sara’ in grado di ingrandire le foto ‘entrando’ dentro le tende degli alpinisti, per poi poter scorrere sulle varie immagini per vedere come il panorama e’ cambiato nel corso del tempo”.