“The Sustainable Neighbourhood”: si chiama così il nuovo quartiere, tutto eco-sostenibile, in progetto di essere costruito a Caserta, una struttura residenziale multi funzionale che ricoprirà 5 ettari di terreno. Gli autori sono Andrea Salvini, architetto italiano che lavora negli Stati Uniti, e l’architetto Barbara Berni. Il progetto è stato pensato anche con l’obiettivo di preservare l’ecosistema e le aree verdi.
A Caserta un quartiere interamente sostenibile
Sono previste zone dedicate alla socialità, al business e allo shopping, ogni palazzo sarà composto da 20 unità abitative, distribuite su cinque piani, mentre il piano terra verrà destinato alle attività commerciali.
Tutti i palazzi saranno costruiti seguendo lo stesso criterio, in modo da mantenere la coesione del design. Su ispirazione dell Musèe du Quai Branly di Parigi, ci saranno giardini verticali con lo scopo di restituire all’ambiente lo spazio verde sottratto dalla costruzione del fabbricato
Non mancheranno accortezze riguardanti l’efficienza energetica residenziale, quali la valorizzazione dell’energia passiva della struttura attraverso la ventilazione, i pannelli solari e i sistemi di pareti isolanti; così come non mancheranno la raccolta delle acque piovane ed il suo riciclo automatico, un sistema di “serra veranda” per ridurre la quantità di calore prodotta dai sistemi di riscaldamento durante i mesi invernali o schermi solari che controllano le irradiazioni dirette durante i mesi estivi.
Ogni residente potrà scegliere la luminosità della casa
Ogni residente potrà scegliere la luminosità che preferisce per mezzo di un sistema di pannelli solari perpendicolare alla facciata che servirà ad illuminare, durante le ore notturne, l’intero palazzo, creando un effetto quasi artistico.
Il piano terra, quello commerciale, sarà interamente avvolto da una superficie di vetro che produrrà, come effetto, quello della sospensione della struttura. Tutte le strutture, chiaramente, saranno costruite seguendo tutte le normative anti-sismiche vigenti.
Ad oggi però resta tutto sulla carta. Attendiamo buone nuove.