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Illacme plenipes, il millepiedi con 750 zampe

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Illacme plenipes millepiedi

Con le sue 750 zampe, il millepiedi Illacme plenipes è l’animale con più zampe mai scoperto sul nostro pianeta. Ritenuto estinto per oltre 80 anni, è stato riscoperto in una regione californiana di soli 4,5 km quadrati. Lo scopritore Paul Marek e il suo team di biologi stanno studiando intensamente questa creatura estremamente rara, il cui ciclo vitale rimane ancora parzialmente avvolto nel mistero.

Illacme plenipes, il millepiedi con 750 zampe

Contrariamente al loro nome popolare, i millepiedi non sono dotati di migliaia di zampe: in base alla specie di appartenenza (esistono circa 10.000 specie di millepiedi) ne possiedono in media dalle 36 alle 400. Sono inoltre tra gli animali più antichi del pianeta: una delle più antiche creature terrestri fu un millepiedi arcaico, il Pneumodesmus newmani, lungo un centimetro e risalente a 428 milioni di anni fa

Come tutti i millepiedi moderni, anche l’ Illacme plenipes è dotato di due coppie di zampe per ogni segmento che compone il suo corpo, una caratteristica sviluppata oltre 400 milioni di anni fa quando i millepiedi arcaici possedevano soltanto una coppia di zampe per segmento.

Un incredibile numero di zampe

Come il resto dei millepiedi, inoltre, questa specie è dotata di un incredibile numero di zampe che si muovono in sincronia. La femmina di Illacme plenipes può arrivare a possedere fino a 750 zampe (anche se, in media, ne possiede poco più 600), contro le 562 di un maschio; si tratta di un numero di zampe doppio rispetto a qualunque altra specie di millepiedi conosciuta.

Non è ancora chiara la ragione che ha portato allo sviluppo di così tante zampe, ma una delle ipotesi sostiene che siano strumenti di locomozione ideali per il tipo di ambiente in cui vive questo millepiedi: per difendersi dai predatori, infatti, i Illacme plenipes possono arrampicarsi sulla roccia fino a portarsi a distanza di sicurezza dalla minaccia.

I peli producono seta

“Nei millepiedi c’è la tendenza ad avere un gran numero di zampe per nascondersi nel terreno” spiega Marek. “In ogni caso, 600 zampe sembrano un’esagerazione; ancora non sappiamo perché abbiano così tante zampe. Ha qualcosa a che fare con l’abilità di aggrapparsi, e potrebbe essere dovuto alla necessità di scavare”.

Questo millepiedi è dotato di altre caratteristiche uniche: i peli che ricoprono il suo corpo possono produrre seta, ed è protetto da un esoscheletro lucido da cui spuntano antenne che, in assenza di occhi, forniscono un’immagine sensoriale dell’ambiente circostante.

La sua bocca, infine, è differente da quella di qualunque altro millepiedi: si è evoluta per perforare le parti soffici di piante e funghi e succhiarne il contenuto, non per masticare ripetutamente materiale vegetale.

“Questa specie-relitto è la sola rappresentante della sua famiglia nell’intero emisfero occidentale. Il suo parente più vicino, il Nematozonium filum, vive in Sud Africa e la relazione risale ad oltre 200 milioni di anni fa, quando i continenti erano riuniti in una massa di terra chiama Pangea” spiega Marek.