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Green economy, fondo Kyoto per i giovani

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fondo Kyoto

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gen. 2013 è pienamente operativo il Fondo Kyoto di circa 460mln di euro che eroga finanziamenti a tasso agevolato per realizzare progetti e interventi nei settori della green economy (bio-carburanti, bio-raffinerie, solare termico, fotovoltaico, biogas, geotermia, social housing, riduzione inquinamento) e in settori di attività connessi con la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico.

Sono previsti prestiti a tasso agevolato dello 0,5% per 6 anni che si allungano a 10 anni con interesse ridotto della metà se il finanziamento riguarda le Esco (Energy Service Company, ossia sono società che eseguono interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica), le S.r.l. semplificate o soggetti in partenariato pubblico/privato (con contratto di disponibilità).

Green economy, fondo Kyoto per i giovani

Condizioni d’accesso al Fondo Kyoto. La concessione dei finanziamenti è subordinata all’assunzione di personale di età non superiore ai 35 anni; nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti è riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Il taglio minimo dei progetti d’investimento presentati è pari a 1mln di euro, che si riduce a 500mila euro per i progetti presentati da PMI ed Esco e a 200mila euro per progetti presentati da S.r.l. semplificate.

Il Fondo finanzia in generale una percentuale massima pari al 60% del costo complessivo delle spese ammesse, ma per i progetti presentati da PMI, Esco, S.r.l. semplificate la percentuale massima arriva al 75%. Ai progetti d’investimento proposti da Società a Responsabilità Limitata Semplificata (S.r.l.s.) sono riservati 10mln di euro e 70mln di euro sono riservati al finanziamento d’interventi di ambientalizzazione e riqualificazione, ricompresi nell’area definita del Sito d’interesse nazionale di Taranto.

Modalità e tempi. Sono ammesse le domande presentate dal 26 gennaio 2013 ed entro i novanta giorni decorrenti da tale data. Le graduatorie di accesso al fondo sono formate seguendo una procedura di tipo “valutativo comparativo” secondo i criteri specificati nella Circolare del 18 gen. 2013. Tutto il materiale a supporto per gli approfondimenti in materia e per l’assistenza nella presentazione della domanda di agevolazione è disponibile e si può scaricare dal sito minambiente.it. Le domande, corredate di firma digitale, dovranno essere trasmesse, nei modi previste dalla Circolare, via Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: fondokyoto@pec.minambiente.it.

L’intenzione del Governo è che il Fondo Kyoto possa favorire, oltre all’aumento dell’occupazione, l’innovazione di prodotto e di processo, l’attivazione di nuovi investimenti privati, l’apertura di nuovi mercati e l’ampliamento di mercati esistenti, le ricadute positive indirette delle attività sul tessuto produttivo locale, la protezione e la messa in sicurezza del territorio, l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali dell’energia.