Coca Cola Co, Ford Motor Co, HJ Heinz Co, Nike Inc. e Procter & Gamble Co si sono impegnati a promuovere la ricerca e sviluppo per sostenere la commercializzazione di prodotti ecosostenibili riducendo l’uso di combustibili fossili. La collaborazione annunciata si basa sull’esperienza della stessa “bottiglie vegetale” di Coca Cola che è parzialmente realizzata in materiale derivato dalla canna da zucchero.
Coca Cola si converte al green?
Heinz ha già concesso in licenza questa tecnologia per alcune bottiglie di ketchup Heinz. Coke, il più grande produttore di soft drink al mondo, ottiene lo zucchero di canna a base di etanolo da piantagioni in Brasile, che si dice sono ben lungi dall’essere foreste pluviali dell’Amazzonia. Si sta anche lavorando per sviluppare un modo per catturare lo zucchero dai rifiuti vegetali.
Tutte le società del gruppo di lavoro utilizzano la plastica PET o polietilene tereftalato, in prodotti che vanno dalle bottiglie di plastica, abbigliamento e calzature al tessuto automotive.
La Coca Cola (anche nota come Coke) la bevanda più conosciuta al mondo per il suo colore scuro dovuto al colorante E150D detto caramello deve il suo nome al fatto che nella sua ricetta sono impiegati, tra le altre sostanze, estratti provenienti dalle noci di cola ed estratti dalle foglie della pianta di coca, questi ultimi privati delle sostanze tossiche.
Le origini della Coca Cola
Con lo stesso nome Coca Cola viene spesso indicata anche la casa produttrice della bevanda: The Coca Cola Company.
La Coca Cola fu inventata dal farmacista statunitense John Stith Pemberton l’8 maggio 1886 ad Atlanta, inizialmente la usò come rimedio per il mal di testa e per la stanchezza. Il primo nome che venne dato alla bevanda fu “Pemberton’s French Wine Coca”. Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto “vino di coca” (o Vin Mariani), una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista còrso Angelo Mariani.
L’alcol venne in seguito sostituito con un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Dall’uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale. Quando anche la coca venne bandita (dalla pianta si estrae infatti la cocaina), venne scartato l’alcaloide dagli estratti dalle foglie di coca, mentre la cola (in noci) continuò a essere utilizzata. Anche se la sua vera ricetta resta un mistero gelosamente custodito dalla Coca Cola Company.