Il cambiamento climatico mette una ipoteca sul futuro. Ipoteca che riguarda la produzione alimentare: a rischio i pescatori, i piccoli agricoltori, le attività rurali a conduzione familiare. Questo sarà il tema prioritario per i prossimi due anni. A chiedere un vero impegno politico è stato il Direttore Generale della Fao José Graziano da Silva, alla 39/ma Conferenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
La Fao contro il cambiamento climatico
Nella Giornata dedicata alla tutela degli oceani (World Oceans Day), il capo della Fao ha osservato come questi ecosistemi siano ormai molto vulnerabili. ”Se questo fenomeno continua – è il grido d’allarme – si mette in crisi il sistema produttivo globale”.
Costituito un fondo speciale per aiutare l’agricoltura
Le azioni da mettere in atto hanno un costo che non possono sostenere i singoli pescatori, i piccoli produttori, le comunità indigene dei Paesi in via di sviluppo. La Fao ha, quindi, costituito un fondo fiduciario per sostenere le realtà più colpite dai cambiamenti climatici ma ha chiesto un contributo speciale, piccolo o grande che sia, ai 15 capi stato e di governo presenti alla Conferenza.