Prendere troppo sole fa male, ma, a quanto pare, non farlo affatto, soprattutto per le donne, potrebbe essere peggio. Questo quanto sostiene una ricerca condotta dai medici del Karolinska University Hospital e del Lund University Hospital che hanno pubblicato un’indagine sul Journal of internal medicine.
L’abbronzatura fa bene prendendola con cautela
L’indagine è stata eseguita su 30mila donne svedesi tra i 25 ed i 64 anni con pelle molto chiara. Un’indagine durata ben 20 anni.
A quanto pare – riferiscono i ricercatori – la totale assenza all’esposizione dei raggi solari provoca una riduzione della vitamina D fino, addirittura, a raddoppiare il rischio di mortalità.
Il tasso di mortalità, in sostanza, dicono i ricercatori, è risultato circa due volte superiore rispetto a chi si esponeva al sole, naturalmente con cautela. “Consigliare di evitare del tutto i raggi solari, soprattutto con Paesi a bassa intensità, può essere dannoso per le donne”, spiegano gli autori della ricerca.
I dermatologi: proteggersi sempre dal sole con filtri ad hoc
La ricerca ha portato a polemiche soprattutto tra i dermatologi americani che sono prontamente intervenuti replicando che il rischio dell’esposizione può causare lo sviluppo di tumori cutanei. E’ dunque fondamentale proteggersi con filtri solari adeguati, stare il più possibile all’ombra soprattutto nelle ore più calde.
Inoltre – sostengono i dermatologi – “la vitamina D può essere compensata da fonti alimentari o con integratori”.
Resta, però, l’indagine dei ricercatori americani: il sole fa male se preso male, ma non può essere del tutto evitato.