Home Punti di vista Annalisa Aglioti: «La prima cosa: rispettare l’ambiente»

Annalisa Aglioti: «La prima cosa: rispettare l’ambiente»

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Attrice, danzatrice, cabarettista, Annalisa Aglioti ha conquistato tutti con il suo esilarante personaggio la ‘moglie modello’. La simpatica e strampalata “donna zerbino” di Annalisa, dopo aver fatto incetta di diversi premi ad importanti festival della comicità, è entrata nel cuore di tutti grazie alle trasmissioni tv Zelig Off e Colorado ed alle numerose partecipazioni radiofoniche ad Ottovolante di Radio2. Questa settimana, l’intervista di Annalisa Aglioti per Daily Green.

Annalisa, per un anno, il tuo personaggio de la ‘moglie modello’, è stato ospite fisso della trasmissione radiofonica di Ecoradio, Lo stato interessante, di Alfredo Angelici. Una versione rivisitata del tuo personaggio, una moglie modelloin versione ecologica.

Sì, per circa un anno, tutte le settimane la moglie modello ecologica è stata ospite di Ecoradio. Lo stesso personaggio ma con una sfumatura green: una donna proiettata sull’ambiente, un’ammortizzatrice dell’impatto ambientale causato dal marito.

Cioè, che fa la ‘moglie modello’ ecologica?
Cerca di limitare i danni ambientali del suo uomo. Il marito fa quello che vuole in assoluta libertà e la moglie lo completa, tentando di ridurre al minimo il suo passaggio sul pianeta terra. Si fa carico di lui in altre parole. Lui usa internet? E lei per compensare usa solo il telefono fisso. Lui ha un’auto ecologica, un’auto apparentemente uguale a tutte le altre solo che è lei a spingerla. Più ecologica di così… Una paladina dell’ambiente.

Una moglie attenta al suo uomo…
La ‘moglie modello’ è una donna zerbino, disposta a tutto pur di tenersi il suo uomo. Una donna che per non restare sola farebbe qualsiasi cosa. Il tutto condito con simpatia ed ironia. Uno spazio radio con sketch divertenti del personaggio, notizie sui vari eventi legati al tema ambientale, il tutto in chiave comica. L’intervento poi si chiudeva sempre con un incidente per il mio personaggio, nel senso teatrale del termine ovviamente. Per esempio lei usciva con un uomo ambientalista? Alla fine finiva che lui la scaricava nella raccolta differenziata. Una vera fidanzata biodegradabile, alla fine scompare per sempre.

E Annalisa Aglioti invece come si comporta: è un’ecologista modello?
Per me è importante cercare di rispettare l’ambiente e ridurreil più possibile il proprio peso su questo pianeta. Certo, mi rendo conto che è un lavoro a tutti gli effetti. Un continuo pensiero. Ogni gesto che fai, ogni cosa ha un impatto diverso e devi farci caso, prestare attenzione. Non so, finisci una confezione di fette biscottate? Bene, dopo devi pensare a come smaltire il tutto: l’involucro lo butti in un contenitore, la scatola in un altro. Io lo faccio. Cerco di non comprare cose con troppo packaging, di limitare al massimo il consumo di carne. Posso dire che nella mia vita sono uno zerbino dell’ambiente.

Un po’ come il tuo personaggio?
Sì. Sai ho avuto la fortuna di studiare danza in Germania, ho frequentato la Folkwang Hochschule diretta da Pina Bausch, dal ’94 al ’97, e posso dire che quel periodo mi ha cambiato la vita e non solo artisticamente. Lì avevano già al tempo una sensibilità ed un’educazione ambientale fortissima. Di colpo ti trovi in una realtà completamente diversa, all’epoca in Italia questo sentimento per l’ecologia era quasi nullo, mentre lì era ovunque. E’ lì che ho ricevuto una grande educazione che ho cercato a mia volta di trasmettere agli altri.

Da allora le cose sono molto cambiate in Italia…
Sì, per fortuna le cose stanno cambiando ma c’è ancora molto da fare. Penso soprattutto a Roma, la città dove vivo. Roma è piena di eternit. Basta camminare a piedi per rendersene conto. A me piace tantissimo passeggiare, mi dà la possibilità di vedere tante cose che altrimenti non noterei. Mi viene in mente un capannone abbandonato di eternit sulle sponde del Tevere, vicino al Ponte di Ferro, pieno di elettrodomestici rotti e dimenticati. Un’immagine impressionante che mi colpisce ogni volta che passo di lì. Mi rendo conto di come nel nostro Paese sia piuttosto faticoso essere in linea con l’ambiente.

Un grande problema che si può affrontare anche con le risate, senza dimenticare la serietà dell’argomento. E’ un po’ come rendere leggera questa “fatica”, come dici tu…
Sì, assolutamente. La comicità è un veicolo incredibile per trasmettere messaggi. Anche una cosa serissima come il rispetto per l’ambiente, può essere trasmessa attraverso una battuta. Con una semplice risata una cosa ti rimane più impressa. Anche la ‘moglie modello’ con la sua simpatia ed umiltà, dispensa tanti consigli utili su come ridurre gli sprechi.

Prossimamente uscirà il tuo libro L’enciclopedia della moglie modello dalla A alla Z.
Sì, uscirà a gennaio, edito Lindau. E’ un’enciclopedia che riprende in chiave comica tutti i consigli della moglie modello. Una vera enciclopedia con tutti consigli sulla casa, sul trucco, l’abbigliamento dalla A alla Z.

Anche consigli ecologici?
Certo, ci sono molte voci. Per esempio alla lettera ‘D’, troverai Detersivi, con tutti gli accorgimenti vari per tenere linda e pulita la tua casa senza inquinare. E’ un problema che mi sta molto a cuore. La gestione della casa va rivista. L’ambiente soffre molto il nostro bisogno di igiene e pulizia. Penso a coloro che puliscono in maniera a volte maniacale la loro casa scaricando litri di detersivo sul pianeta. E’ una brutta equazione, casa pulita, ambiente inquinato. Non va bene.

Come mai l’idea di un’enciclopedia?
L’idea mi è venuta da alcune enciclopedie degli anni ’60. Abito nella casa dei miei nonni dove ho ritrovato tante vecchie cose, dai libri ai diari di mia nonna. Sono passati tanti anni da quando esistevano dei veri e propri decaloghi per le donne, su come essere delle donne perfette, delle spose modello. Mi piaceva ironizzare su questo. Oggi la donna è molto cambiata, sono concezioni superate, che fanno sorridere.

Annalisa tu sei anche vegetariana?
Lo sono stata per tanto tempo, per quindici anni. Poi ho avuto problemi di anemia, sono stata male e ho dovuto riprendere a mangiare carne. Però cerco di mangiarla il meno possibile, una volta ogni due settimane. Adoro gli animali e soffro molto per come vengono trattati. Per lavoro viaggio molto e ogni volta che sull’autostrada vedo passare un camion per il trasporto di animali, mi si stringe il cuore.

Quali sono i tuoi prossimi progetti Annalisa?
Oltre il libro e i diversi spettacoli in giro per l’Italia, tutti i martedì, da martedì 8 ottobre, mi troverete al laboratorio teatrale Makkekomico diretto da Mago Mancini al teatro Accento di Roma, a Testaccio (www.makkekomico.it). Un luogo di sperimentazione, dove noi comici mettiamo in scena quello che scriviamo il pomeriggio, un luogo di divertimento assicurato.

Un’ultima domanda Annalisa. Cosa ricicleresti di te?
Di me sicuramente riciclerei l’ironia. Faccio un esercizio continuo di ironia. Lo vivo quasi come un senso del dovere verso me e verso gli altri. Mi sforzo di essere sempre divertente e positiva.

Un po’ come il tuo personaggio, la ‘moglie modello’.
Esatto, lei non è mai di cattivo umore a meno che non le venga richiesto, ovviamente dal suo fidanzato…

E cosa invece butterebbe via Annalisa di sé?
Di me butterei via i miei denti. Da quando sono nata mi danno seri problemi. Ecco vorrei tanto dei bei denti nuovi, magari biodegradabili.

E per chi volesse conoscere meglio la simpatica moglie modello, può visitare la pagina web di Annalisa Aglioti:

 http://www.annalisaaglioti.it/