Home Punti di vista Marco Capretti, comico: «Sono ecologicamente corretto»

Marco Capretti, comico: «Sono ecologicamente corretto»

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Marco Capretti, classe 1968, professione: comico. Ecco la nostra intervista.

Marco, quest’anno ti vedremo in una nuova edizione di Made in Sud, l’esilarante spettacolo di Rai2, promosso in prima serata. Uno spettacolo che ha riscosso grande successo di pubblico e dove Marco Capretti è uno dei protagonisti con il monologo delle domande scontate e strampalate e delle altrettanto risposte assurde di Yahoo! Answers.
Sì, anche in questa edizione sarò sul palco della Rai di Napoli con il mio Ipad rosso e le domande e le risposte del sito più cliccato d’Italia. Dall’11 novembre saremo in diretta su Rai2 in prima serata, tutti i lunedì, fino al 17 dicembre.

Uno show che vede, tra gli altri, ospiti eccezionali come Lello Arena, Maurizio Battista, Antonio Giuliani, Dado e Alessandro Siani. Marco, il tuo “sono preoccupatissimo” è diventato sinonimo di divertimento.
Sì, sono sempre “preoccupatissimo”, e devo dire che è una grande gioia e soddisfazione per me, sono l’unico comico romano del programma.

A proposito di romanità: ti vedremo impegnato anche nella trasmissione “S.C.Q.R. – Sono comici questi romani”, altro programma dedicato alla comicità questa volta romana, che andrà in onda, da metà novembre, su Comedy Center, Sky.
In “S.C.Q.R. – Sono comici questi romani” farò dei miei monologhi. Sono molto contento, è la cosa che mi piace di più fare. Monologhi con pezzi tratti dal mio repertorio e tanta, tanta improvvisazione.

Quanto tempo fa hai iniziato a fare il comico?
Tanti, tanti anni fa. La mia carriera inizia nei villaggi turistici, nei locali d’intrattenimento romano. Negli anni 2000 ho iniziato con il cabaret in coppia con un mio collega. Poi dopo due anni, ho continuato da solo ed è stata la svolta. Studiavo recitazione e nel frattempo mi esibivo nei locali. Nel 2004 sono entrato a far parte del laboratorio comico romano, il Comic Ring Show.

E di cui ancora fai parte, giusto?
Sì, il Comic Ring Show è stata un’importante palestra e resta per me un punto di riferimento. Quest’anno festeggerà i suoi dieci anni, è il laboratorio più longevo della realtà comica romana nato da un’idea di Stefano Fabrizi (comico, regista teatrale e autore televisivo, ndr), direttore artistico del laboratorio.

E dove Marco Capretti è il presentatore, il collante, diciamo così, delle varie performance di tutti i comici del progetto?
Sì, il mio ruolo è quello della spalla, del presentatore delle performance dei comici che ogni martedì si esibiscono, ogni volta con pezzi diversi del loro repertorio, sul ring del famoso appuntamento romano. Dal 29 ottobre ci troverete tutti i martedì all’Os Club di Roma.

Ricordi la tua prima esperienza sul palco?
La prima volta che mi sono esibito su un palco è stata incredibile. E’ stata in un locale che chiudeva per fallimento il giorno dopo. Ti lascio immaginare. Una situazione paradossale. Pensa che il proprietario non aveva affisso nemmeno i cartelloni pubblicitari, tanto il giorno dopo avrebbe chiuso.

Una gag praticamente.
Proprio così.

Cosa ti dà più soddisfazione, la televisione o il palco?
Sono due cose completamente diverse. Il live ti dà grande calore, un feed-back immediato. Quando “assaggi” la Tv, quella vera, ti rendi conto però che anche lì c’è partecipazione da parte del pubblico anche se non così immediata. Il piccolo schermo ti dà notorietà, te ne rendi conto dopo. E’ come un diesel, dico io, il calore del pubblico te lo ritrovi più tardi, ma arriva. Sono due sensazioni differenti ma entrambi forti.

Che consigli ti sentiresti di dare ad un giovane comico alle prime armi?
Sicuramente di essere sempre pronto a tutto, il nostro è un lavoro duro, una sorta di giungla. Sempre pronti e soprattutto di essere umili, di non montarsi la testa. E’ tosta, a tutti i livelli. Bisogna studiare, prepararsi.

Com’è Marco Capretti nella vita privata? E’ abbastanza green?
Sono molto green ed ecologicamente corretto. Almeno ci provo, soprattutto nell’alimentazione. Al supermercato compro esclusivamente cibi biologici. Sto attento a quello che acquisto, faccio attenzione anche al packaging, ai prodotti che utilizzano carta riciclata, etc. Sempre con la speranza che tutto ciò sia utile.

E la raccolta differenziata, la fai?
Mi adeguo alle strutture che mi ospitano, il mio lavoro mi porta a girare tantissimo e, ovunque mi trovo, cerco di raccogliere la carta, la plastica e di differenziarla nel modo giusto. Qui a Roma, dove vivo per esempio, da un mese ci hanno dato tutto l’occorrente tecnico per la raccolta differenziata ma ancora la macchina organizzativa non è partita. Siamo in attesa. Io intanto ci provo, quando posso, a smaltire tutto correttamente ma ancora non sono, diciamo così, ecologico al 100%, anche se non per mia volontà…

Che rapporto hai con la natura?
Con la natura diciamo che c’è un affetto reciproco. Purtroppo il ritmo di chi fa questo mestiere non ti permette di avere un rapporto equilibrato, corretto con l’ambiente che ti circonda. Spesso si vive la notte e si dorme di giorno. Cerco di recuperarlo in vacanza. Adoro il mare, la natura selvaggia, incontaminata e cerco di ritagliarmi dei miei spazi in angoli meravigliosi del nostro Paese.

Marco, una Yahoo! Anwsers per i nostri amici green?
Sono preoccupatissimo! Vediamo: se un animale in via d’estinzione sta mangiando una pianta in via d’estinzione, chi devo salvare per primo?

A voi la risposta. Risposta che potete dare sulla pagina di Facebook di Marco Capretti dove gli autori delle risposte migliori possono vincere simpatici gadget. E dove le risate sono assicurate… e allora cominciamo subito a ridere:

 http://www.marcocapretti.it/