Il 26 aprile 1928 a San Jose, in California, nasce il bassista Fred Sutton. Il suo vero nome in realtà è Frederic M. Sutton

La nonna concertista

Sutton nasce in una famiglia con tradizioni musicali il cui elemento di punto a la nonna, una nota concertista di pianoforte. Per lui è inevitabile lo studio della musica che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, gli piace e l’appassiona. Frequenta con buon profitto la lezioni e tra il 1947 e il 1955 compie il suo regolare corso di studi allo State College di San José. Gli studi, naturalmente non gli impediscono di suonare. Nel 1951 entra così a far parte del quartetto sperimentale di Dave Brubeck, nel quale suona contrabbasso e fagotto.

Da Brubeck a Ferguson

Chiusa l’esperienza con Brubeck, tra il 1956 e il 1958 entra a far parte del Chamber Jazz Sextet diretto da Allyn Ferguson sulla falsariga Modern Jazz Quartet. Nel 1957 consegue il diploma in musicologia all’università di Stanford e l’anno seguente fa parte del trio del pianista Joe Castro. Nel 1959 si trasferisce in Europa per lavorare a una tesi di filosofia e coglie l’occasione per suonare con vari jazzisti europei quali Bent Jädig, Romano Mussolini e Hans Koller.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".